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Venerdì, 26 Aprile 2024
Città Frosinone

Alessandro Lombardi, poliziotto morto di Covid a 58 anni: l’addio struggente

Il ricordo della Questura di Frosinone e dell’amico e collega Gianluca: “Da lassù non sentirai la mia assenza e continuerai a venire in servizio con me”

È morto a 58 anni Alessandro Lombardi, poliziotto in servizio presso la Digos della Questura di Frosinone. Con un post su Facebook la Questura di Frosinone ha scritto: “La polizia di Stato piange la scomparsa di un altro figlio a causa del Covid 19, Alessandro Lombardi, sovrintendente Capo Coordinatore della Digos della Questura”. 

Lombardi, ricorda Angela Nicoletti su FrosinoneToday, “si è sempre contraddistinto per le sue intuizioni e per il suo acume investigativo”. Classe ’63, Lombardi si era arruolato giovanissimo e, una volta finito il corso, era stato destinato a Roma, dove aveva prestato servizio fino al 1997, anno in cui era stato trasferito a Frosinone. 

Nel 2004 Alessandro Lombardi è stato insignito della medaglia d’argento della Fondazione Carnegie per gli “Atti di Eroismo”: aveva messo in salvo due persone rimaste intrappolate in casa a causa di un incendio. Lascia la compagna Esmeralda e il figlio Alex.

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Alessandro Lombardi, l'addio struggente del collega: "Da lassù continuerai a venire in servizio con me"

La Questura di Frosinone ha voluto poi condividere su Facebook un commosso ricordo affidato all’amico e collega di Alessandro Lombardi, che si firma Gianluca. 

 “Sandro voglio ricordarti da uomo amico e fratello al di fuori dell'Amministrazione perché io penso che con il passare degli anni e con il susseguirsi degli eventi, con i quali la vita ci mette alla prova si diventa più di semplici colleghi. Io e te avevamo una passione in comune la palestra; ci piaceva alzare pesi per stare in forma e ci allenavamo agli orari più strani per fare coincidere lavoro e famiglia... Tutto andava bene lavoro, famiglia, rapporti esterni fino a quella maledetta domenica del  7 febbraio, quando mi hai chiamato dicendomi di avere la febbre alta con la paura di aver contratto il Covid. Da quel giorno tutte le mattine  ti chiamavo per sapere come stavi  fino a quando è arrivata la telefonata alla quale mai nessuno vorrebbe rispondere. In questi anni ti sei fatto volere bene da tutti perché nel tuo lavoro hai sempre messo al primo posto il lato umano. Ciao Sandro ti saluto in questo modo visto che non sono potuto essere lì vicino a te nel momento più importante, ma sono sicuro che da lassù non sentirai la mia assenza e che continuerai a venire in servizio con me.

Ciao Alessandro …. Ti vogliamo ricordare sempre allegro e sorridente …

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