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Domenica, 28 Aprile 2024
Città Cagliari

Finti poveri in vacanza con i soldi del sussidio: traditi da Facebook

Succede nel cagliaritano. E ora il Comune di Sestu dà mandato alla Guardia di Finanza di rendere più severi i controlli e di incrociare tutti i dati su chi si dichiara indigente

CAGLIARI - Poveri (almeno sulla carta), talmente poveri da non riuscire a comprare i beni di prima necessità. Ed era il Comune di Sestu, in provincia di Cagliari, a dar loro un sussidio economico destinato a bollette e libri scolastici. Quei soldi, però, venivano poi utilizzati per pagare viaggi in camper e televisori al plasma.

Come ricostruisce il quotidiano "L'Unione sarda", a smascherare questi finti poveri sono state altre famiglie realmente in difficoltà che hanno segnalato i furbetti all'amministrazione locale. Ad alcuni di loro si è arrivati attraverso le foto delle vacanze che avevano pubblicato su Facebook. E dato che i controlli realizzati dagli assistenti sociali si sono rivelati insufficienti, per prevenire ulteriori abusi il Comune sardo sta per siglare con la Guardia di Finanza una convenzione che autorizza le Fiamme gialle a incrociare tutti i dati disponibili sui richiedenti sussidi e sgravi legati all'indigenza. 

L'assessore ai Servizi sociali Anna Crisponi spiega a "L'Unione sarda" che non si tratta "di un atto vessatorio verso chi ha bisogno e ci chiede aiuto, bensì una questione di equità e giustizia affinché i pochi fondi che ci sono arrivino veramente a chi ne ha necessità e non più ai soliti furbetti".

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