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Domenica, 28 Aprile 2024
Città Vicenza

Falsi sms "PosteInfo": scoperte truffe per 50mila euro, in manette due fratelli

Si fingevano operatori di Poste Italiane e segnalavano "anomalie" sul conto corrente: così mettevano a segno colpi da migliaia di euro

Sono finiti in manette due fratelli di 33 e 35 anni accusati di aver messo a segno almeno 20 truffe in provincia di Vicenza tra gennaio e maggio 2023, per un totale di 50mila euro sottratti.

I due trentenni avevano perfezionato un modus operandi che si ripeteva ad ogni colpo: prima l'invio di un messaggio a firma "Posteinfo" con il quale la vittima veniva informata di una presunta anomalia sul conto corrente, dopodiché la telefonata in cui si fingevano operatori di Poste Italiane. Poi i due mettevano a segno il gran finale del raggiro, che prevedeva due alternative: passare direttamente a casa del malcapitato fingendosi un corriere di Poste e prelevare la carta di credito, o dare istruzioni telefonicamente su una serie di operazioni che prevedevano movimenti di denaro su altri conti.

La pagina fake di Poste Italiane e l'abbigliamento da corrieri

L'indagine dei carabinieri è scattata dopo la denuncia di un giovane che, nel maggio 2023, ha riferito di aver ricevuto diversi messaggi dal mittente "PosteInfo", nei quali veniva informato che sulle sue carte prepagate erano state registrate delle movimentazioni anomale. Nel testo era perfino contenuto un link che rimandava ad una pagina internet fake di Poste Italiane.

messaggio truffa poste-2

Dopo i messaggi, era seguita una telefonata da parte di un sedicente operatore che anticipava l’arrivo di un corriere, incaricato del ritiro delle carte bloccate e la consegna delle nuove. Il giorno successivo la vittima si è accorta che dalle proprie carte erano stati prelevati per più di 3mila euro.

Come accertato nel corso delle indagini, in più casi un sedicente corriere - che in alcuni casi indossava anche indumenti  riconducibili ad operatori di Poste Italiane - arrivava nelle abitazioni dei malcapitati e prelevava direttamente le carte.

I carabinieri sono infine risaliti ai due fratelli campani - uno residente in provincia di Napoli, l'altor di Vicenza - per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari su ordine del Gip di Vicenza. A quanto si apprende, nelle stesse truffe potrebbero essere coinvolte altri complici: l'autorità giudiziaria, riporta VidenzaToday, sta infatti vagliando la posizione di ulteriori 11 soggetti, per l'ipotesi di reato di favoreggiamento. I presunti complici sarebbero gli intestatari delle carte sulle quali venivano fatte confluire le somme di denaro provenienti dai raggiri. 

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