Disoccupato si dà fuoco per "salvare la casa": è in prognosi riservata

VITTORIA (RAGUSA) - Ha riportato ustioni di secondo e terzo grado sul 60% del corpo dopo essersi dato fuoco, ieri, per salvare la sua casa messa all'asta per 26 mila euro a Vittoria, in provincia di Ragusa.

Sono stabili, ma restano gravi le condizioni di Giovanni Guarascio. L'uomo è ricoverato nella Rianimazione dell'ospedale Cannizzaro di Catania. Nello stesso reparto del nosocomio si trova l'assistente di polizia Antonio Terranova, investito dalle fiamme nel tentativo di salvare Guarascio.

L'agente ha riportato ustioni di secondo e terzo grado sul 30% del corpo. Per entrambi la prognosi resta riservata. Non sono gravi, invece, le condizioni del secondo poliziotto intervenuto per tentare di salvare l'uomo che voleva uccidersi come un 'bonzo': l'assistente Gianmarco Di Raimondo, che è stato medicato nell'ospedale di Vittoria per ustioni agli arti superiori.

Giovanni Guarascio è un muratore che tira avanti con lavori saltuari da quando ha perso un'occupazione fissa. L'uomo ha due figlie, entrambe disoccupate che vivono con i genitori. Il 64enne aveva un debito di diecimila euro con una banca che aveva iniziato la procedura di pignoramento nel 2001. L'iter giudiziario si era concluso nel 2001 quando la casa era stata "aggiudicata"  per 26 mila euro. Secondo quanto si apprende, il nuovo proprietario aveva più volte manifestato l'intenzione di rivendere la casa a Guarascio o di lasciargiela in affitto. L'ex muratore, però, non disponeva dei soldi necessari. Verso ora di pranzo l'ultimo, fatale, incontro.