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Martedì, 30 Aprile 2024
CRONACA / Torino

Ubriaco e contromano causò quattro morti: condannato per omicidio volontario

La sentenza è stata emessa dalla Corte d'Assiste d'Appello di Torino. Lacrime e applausi da parte dei parenti dei quattro ragazzi francesi morti nell'incidente nel 2011

TORINO - E' stato condannato a 18 anni e 4 mesi di carcere per omicidio volontario Ilir Beti, l'uomo di nazionalità albanese che nel 2011, guidando ubriaco e contromano sulla A26, provocò un incidente all'altezza di Rocca Grimalda (Alessandria) in cui morirono quattro giovani francesi, mentre un quinto rimase ferito.

Inizialmente Beti era stato condannato a ventuno anni per omicidio volontario. La Cassazione aveva ribaltato la sentenza nel marzo 2015, stabilendo che il reato da contestare dovesse essere l’omicidio colposo e non quello con dolo. Il 20 gennaio 2016 la Corte d’Assise d’Appello di Torino ha invece nuovamente deciso che Beti debba essere condannato per omicidio volontario.

Fuori dal Palagiustizia di Torino, lacrime e applausi da parte dei parenti delle vittime, mentre gli avvocati della difesa hanno invece definito "sorprendente" la sentenza appena emessa.

La Corte ha ribadito la tesi dell'omicidio volontario, sostenendo che l'automobilista, imboccando contromano la A26, aveva dolosamente messo a repentaglio la vita e la sicurezza altrui, accettando quindi l'eventualità di un tragico incidente. (da TorinoToday)

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