Udine, avvocatessa uccisa: fermato il presunto assassino
I carabinieri hanno fermato e portato in caserma un uomo, pare con problemi mentali, che girava per la città con un coltello sporco di sangue in tasca. Intanto, è stata messa una taglia da 100mila euro sul killer
UDINE - Potrebbe avere finalmente un volto l'assassino di Silvia Gobbato, la 28enne praticante legale uccisa con dodici coltellate mentre faceva jogging lungo l'ippovia del parco Cormor. Il killer, così come l'arma del delitto, sembravano sparite nel vuoto, almeno fino a questa mattina quando i carabinieri hanno fermato un uomo che girava per la città con un coltello sporco di sangue in tasca.
Secondo le prime informazioni, l'uomo sarebbe stato portato in caserma e sarebbe al momento sotto interrogatorio. Dalle prime indiscrezioni, sembra che l'uomo sia un 36enne residente a Pozzuolo del Friuli, in cura per problemi mentali.
Nella serata di ieri,invece, quando le indagini erano "in alto mare" e l'unico indagato era l'amico con cui Silvia era a fare jogging, come ammesso dallo stesso procuratore capo di Udine, Antonio Biancardi, un imprenditore milanese aveva messo una taglia da 100mila euro per la cattura dell'assassino. L'uomo, titolare di un compro oro nella città lombarda, ha assicurato che, dopo le valutazioni dei legali, il denaro verrà consegnato a carabinieri o cittadini da cui sono partite le segnalazioni determinanti per le indagini. (da UdineToday)