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Lunedì, 29 Aprile 2024
Truffe / Mantova

Sedotti su Skype, poi la minaccia: "750 euro o pubblico il tuo video"

Tre uomini nell'alto mantovano chiamano la polizia postale, ma solo uno ha il coraggio di denunciare l'estorsione

MANTOVA - Fin troppo facile ormai incappare nelle insidie del web, che registra e conserva soprattutto quello che si vorrebbe nascondere. E’ quello che è successo la scorsa settimana a tre uomini residenti nell'alto mantovano. Approdati su un sito di incontri online, sono stati reindirizzati all’applicazione Skype per poter vedere e parlare con le ragazze.

LA CHAT - Qui hanno "perso il controllo". Le giovani ammaliatrici con parole e gesti seduttivi li hanno portati a poco a poco a lasciarsi andare e a denudarsi dai vestiti, registrando lo "spettacolo" all’insaputa degli interlocutori. Una storia raccontata sulle pagine della Gazzetta di Mantova.

IL RICATTO - La sorpresa è arrivata circa una settimana dopo, con il ricatto: “Paghi o il video finisce su Youtube”. Le cifre vanno dai 350 a 750 euro, ma il pagamento, al quale uno dei truffati ha ceduto, non assicura la fine di quello che ben presto diventa un incubo.

IL BUSINESS - Anche perché le operazioni messe in atto da queste organizzazioni criminali hanno vita facile proprio grazie al fatto che la vergogna impedisce di denunciare queste estorsioni, riuscendo ben presto a trasformarle in un vero e proprio business. Solo uno dei tre ricattati ha avuto di fatto il coraggio di formalizzare la richiesta di aiuto fatta alla Polizia Postale in un vera e propria denuncia. 

LA DENUNCIA - In seguito alle ricezione di queste telefonate disperate la Polizia ha comunque aperto un’inchiesta al fine di smascherare l’organizzazione, che pare avere un’estensione a livello nazionale. (da Brescia Today)

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