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Venerdì, 26 Aprile 2024
Città Forlì-Cesena

La scampagnata dei disobbedienti senza mascherina: "Sono sano, il virus non può farmi male"

Un gruppo composto da 30-40 persone ha sfidato i divieti per una passeggiata sul monte Fumaiolo. Francesco Angelo Rosso, uno dei partecipanti, non è pentito: "Le multe sono illegittime, faremo ricorso"

"Negazionisti? No, siamo sani". A CesenaToday parla Francesco Angelo Rosso, tra gli animatori della "scampagnata di protesta" organizzata sul monte Fumaiolo che ha visto partecipare 30-40 persone provenienti da più parti della Romagna. Una passeggiata in barba alle disposizioni anticovid contenute nel dpcm e nell'ordinanza regionale. E così domenica mattina i carabinieri della stazione di Verghereto (Forlì-Cesena), insieme ai colleghi forestali, hanno intercettato il gruppo - composto da uomini e donne tra i 25 e i 40 anni  - e fatto scattare la sanzione da 400 euro.

L'intervento di verbalizzazione, tante erano le persone, è andato avanti per un paio d'ore, con l'arrivo anche di altre pattuglie di rinforzo dei Carabinieri Forestali. Poi, terminato l'intervento delle forze dell'ordine, tutti i presenti hanno posato per una foto di gruppo, rigorosamente senza mascherina ed esibendo i verbali con le contestazioni.

Pentito? Macché! Francesco Angelo Rosso rifarebbe tutto. "Per tutti noi è stata comunque una giornata molto positiva dove ha prevalso l'amore sulla paura - ha scritto in un post su facebook -, la gioia sulla tristezza, il gruppo sull'individualità! Continueremo ad incontrarci liberamente e a vivere rispettando la costituzione e i diritti fondamentali dell'uomo".

Raggiunto da CesenaToday, ha poi spiegato di ritenere le regole anti-Covid illegittime perché "contrarie ai diritti fondamentali dell'uomo e la Costituzione italiana". "Sono convinto che camminata nel bosco non sia un problema né per la società, né per noi, e pertanto non andrebbe multata” dice Rosso che è direttore generale di un'azienda cesenate che opera nel settore di alimenti e altri prodotti naturali e alternativi.

I partecipanti alla scampagna non indossavano le mascherine e non hanno rispettato le norme sul distanziamento, ammette il dirigente, che però - convinto di aver ragione - annuncia una battaglia legale per non pagare le sanzioni. "Faremo ricorso al prefetto in quanto riteniamo il decreto illegittimo e di conseguenza anche le multe. Se il prefetto non ci darà ragione, faremo ricorso al giudice di pace. Se poi risulterà che dovremo pagarle, le pagheremo". 

"Sono una persona benestante, vivo in un posto circondato da un bosco, ho un lavoro garantito e più il Covid va avanti, più paradossalmente ricevo ordini su internet. Se fossi egoista starei semplicemente a vivere il mio benessere, non mi dà vantaggio fare un'azione di questo tipo. Mi assumo delle responsabilità e mi espongo perché ci tengo a esprimere la mia idea, che è un'idea di tanti, e cioè che le misure che si stanno prendendo non sono proporzionate al problema. Non si sta considerando un fatto importante: che se vogliamo contrastare il virus dobbiamo partire dal livello immunitario, e invece le azioni che vengono decise a livello politico e mediatico ci portano ad abbassare costantemente il sistema immunitario, perché vivere nella paura abbassa il sistema immunitario. Nessuno dice 'Fate movimento fisico', invece si fanno chiudere le palestre quando qualunque medico direbbe che bisogna fare movimento".

E se il coronavirus dovesse colpirla in modo grave? "Non credo che possa succedere, perché sono sano". Insomma, Rosso è convinto che le persone sane non possano sviluppare la malattia in forme gravi. Una teoria purtroppo già smentita ampiamente da fatti. Basti ricordare l’odissea del paziente 1, il giovane di Codogno finito in terapia intensiva nonostante fosse uno sportivo e non avesse patologie pregresse.  Ma il problema, secondo Rosso, è che "non si sta facendo nulla per migliorare il sistema immunitario degli italiani, anzi si fa l'opposto".

E gli anziani? Gli immunodepressi? "Credo che pure gli anziani dovrebbero anche loro andare a fare una camminata nel bosco, farebbe enormemente bene loro, piuttosto che stare sul divano davanti alla tv a guardare il telegiornale che li terrorizza". Insomma, per sconfiggere il Covid basta stare all'aria aperto? Il mondo scientifico - è inutle dirlo - la pensa diversamente. 

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