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Martedì, 30 Aprile 2024
Città Chieti

Confondono lo stramonio per fiori di zucca, due anziani intossicati dall'erba del diavolo

Dopo aver colto, impanato e fritto i fiori di stramonio, una coppia di Chieti ha ben pensato di gustarli per cena senza sospettare che si trattasse di una pianta con proprietà allucinogene: marito e moglie sono finiti in ospedale

CHIETI – Due anziani coniugi hanno raccolto nel giardino di casa dei fiori di stramonio, o erba del diavolo, e confondendoli per fiori di zucca hanno ben pensato di prepararsi la cena. Una disavventura finita in ospedale ma che poteva avere conseguenze ben peggiori. Pericolo scampato per una coppia di Francavilla al mare, in provincia di Chieti: l’uomo è ancora ricoverato, mentre la moglie è stata curata e dimessa. Sia lei che lui hanno raccontato di non avere idea che quei fiori potessero essere velenosi.

Tutto è successo nel pomeriggio di martedì quando i due hanno raccolto nel giardino della loro villetta dei fiori bianchi che credevano essere fiori di zucca. Li hanno portati a casa, li hanno impanati e fritti e li hanno mangiati a cena. Ma poco dopo l’uomo, di 68 anni, ha iniziato a sentirsi male, ha accusato disturbi alla vista e allo stomaco e allucinazioni. E’ stata la moglie a capire che qualcosa proprio non andava e a chiamare il 118.

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Lo stramonio, conosciuto anche come “erba delle streghe” o “erba del diavolo” è altamente tossico perché le sue foglie contengono un’alta concentrazione di alcaloidi scopolamina e atropina, che provocano allucinazioni. Utilizzato anche come droga da sballo, lo stramonio ha anche proprietà sedative, ma il suo consumo può portare anche alla paralisi della muscolatura e del sistema respiratorio, e quindi alla morte.

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