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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Strage di Ardea, l'autopsia: "David e Daniel raggiunti da un colpo ciascuno"

I due fratellini uccisi domenica scorsa da Andrea Pignani sono stati colpiti al petto e alla gola. Secondo quanto emerso dall'esame autoptico sulle vittime, l'anziano è stato invece colpito alla testa. Domani i medici legali esamineranno il cadavere del killer

David e Daniel, i due fratellini di 5 e 10 anni uccisi insieme ad un anziano nella mattina di domenica scorsa da Andrea Pignani, il killer che poi si è barricato nella sua casa di Ardea per rivolgere l'arma contro se stesso.

Strage di Ardea: le autopsie sulle vittime

Secondo quanto emerso dalle autopsie effettuate sui corpi dei due bambini all’istituto di medicina legale di Tor Vergata, a Roma, i fratellini sono stati raggiunti da un colpo di arma da fuoco ciascuno: uno al petto e uno alla gola. Invece, per la terza vittima uccisa da Pignani, il 74enne Salvatore Raineri, l’autopsia conferma la morte per un colpo di pistola alla testa.

La strage di Ardea e le armi in casa: non c'è più tempo da perdere

Nella giornata di domani, giovedì 17 giugno, verrà effettuata l'autopsia sul corpo del killer: per Pignani si farà anche l’esame tossicologico.

"Nessun collegamento tra il killer e le vittime"

Intanto, sul fronte delle indagini, secondo una nota congiunta dei Carabinieri del Comando provinciale di Roma e della Procura di Velletri, il killer non avrebbe avuto collegamenti con le vittime: “Non è emerso alcun contatto tra l’omicida e le sue vittime né alcun rapporto di conoscenza tra gli stessi. Sul conto dell’omicida, Andrea Pignani, figura solamente una lite in ambito familiare, verificatasi con la madre l’11 maggio 2020, che ha reso necessario l’intervento di una pattuglia di Carabinieri presso la loro abitazione di viale Colle Romito”.

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