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Lunedì, 29 Aprile 2024
Crisi economica

Turismo, Confesercenti: "Il settore non crolla grazie agli stranieri"

Confesercenti: "Serve una politica del turismo in grado di sfruttare le grandi potenzialità del nostro territorio e del nostro patrimonio culturale ed artistico". Nella percezione dei turisti stranieri il gradimento dell'Italia resta altissimo, ma è in calo costante la quota di turismo estero che intercettiamo sul piano mondiale

Il turismo straniero continua a essere una risorsa fondamentale per l'Italia. Anche in tempi di crisi e di accresciuta concorrenza, i flussi provenienti dall'estero garantiscono al settore la tenuta, nonostante il forte calo della domanda interna.

VOTO ALTISSIMO - Ci sono forti differenze tra regione e regione: solo il 13% degli stranieri ha scelto una meta del sud dell'Italia. A rivelarlo e' uno studio Confesercenti-Ref. Nella percezione dei turisti stranieri il gradimento dell'Italia resta altissimo: il voto medio complessivo e' 8,25.

SERVE POLITICA DEL TURISMO - Il Paese - sostiene Confesercenti - potrebbe reggere meglio alla competizione internazionale, sempre piu' agguerrita, se si dotasse di una politica del turismo in grado di sfruttare le grandi potenzialità del nostro territorio e del nostro patrimonio culturale ed artistico. Scendendo al dettaglio territoriale, pero', si rileva come esistano forti disparità tra i territori. Gli stranieri tendono a privilegiare mete nel Centro-Nord: Roma mantiene la testa della classifica degli arrivi, seguita da Milano, Venezia e Firenze. Ma si fa valere anche la provincia italiana: subito dopo, in graduatoria, compaiono città come Varese, Imperia, Trieste, Como.

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GLI STRANIERI PREFERISCONO IL NORD - Solo il 13 per cento degli arrivi dall'estero, invece, e' registrato nelle regioni del Mezzogiorno: le destinazioni delle regioni meridionali attraggono meno gli stranieri, o perlomeno, ne registrano una minore presenza. Lusinghieri anche i voti assegnati dai turisti stranieri alle varie Regioni italiane. Nella classifica dei giudizi complessivi, si trova in testa la Toscana (8,57) seguita da Valle D'Aosta (8,55) e Umbria (8,52). In generale, distinguendo per regioni visitate, si rileva come i giudizi complessivi tendono ad essere superiori per regioni ad elevato orientamento al turismo, e quindi dotate di servizi piu' efficienti e di migliore qualità, e con un patrimonio naturale o artistico maggiormente preservato. Restano indietro, invece, le regioni dove lo stato di preservazione del territorio o il complesso dei servizi necessitano miglioramenti.

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QUOTA IN CALO - I lusinghieri voti espressi dagli stranieri contrastano con il calo costante della quota di turismo estero che l'Italia intercetta sul piano mondiale: se all'inizio del decennio l'Italia intercettava circa il 6% di flussi turistici stranieri mondiali ora e' scesa sotto il 5%. In particolare tra il 2000 e il 2012 l'Italia e' scesa dal 5,8% al 4,1% di stranieri e si piazza al quinto posto tra i Paesi maggiormente visitati al mondo dopo Francia, Stati Uniti, Cina e Spagna.

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IL MEGLIO E IL PEGGIO - Gli stranieri amano la Sardegna per la cortesia che per questo si vede assegnato un voto alto, un bel 8,71, ma e' braccata da Basilicata (8,67) Abruzzo e Campania (8,61). Chiude la classifica il Lazio con un 7,78. Ma la regione centrale si rifà abbondantemente quando si tocca il tasto dell'arte: Colosseo e San Pietro non si battono, come dimostra l'eloquente voto di 9,15 assegnato dagli stranieri. Toscana ed Umbria, invece, guadagnano il posto di damigelle d'onore, con valutazioni attorno al 9. Chiudono la fila - probabilmente a causa della scarsa promozione del patrimonio artistico - Calabria ed Abruzzo. E' la classifica stilata da Confesercenti-Ref sul turismo straniero in Italia. Per quanto riguarda l'ambiente e' la Val d'Aosta in cima alla classifica con un giudizio di 9,28. Ma si comportano egregiamente anche Sardegna, Umbria e Trentino Alto Adige tutte sopra il 9. Cenerentole, in questo caso sono, la Lombardia ed il Lazio.

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Per la qualità e disponibilità di informazioni, invece, gli stranieri si trovano piu' a loro agio nelle regioni del nord: queste occupano tutti i primi posti della classifica, capitanate ancora una volta dalla Val d'Aosta e dal Trentino. In coda, Sardegna, Abruzzo e Molise. Sicurezza: la Sardegna sbaraglia il campo con un 8,95. Poi, ancora una volta, le regioni del nord e del centro: Trentino, Valle d'Aosta, Veneto, Toscana. Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna. Lombardia, Puglia, Campania e Calabria ottengono i voti piu' bassi. I voti piu' alti per gli alberghi sono invece appannaggio di Val d'Aosta, Trentino e, forse a sorpresa, Basilicata. Ma sulla cucina e' il Sud a sbancare: Abruzzo, Campania, Basilicata e Calabria si fanno preferire a tutte le altre regioni con voti che ruotano attorno al 9. In materia di shopping arriva una nuova valanga del Nord con l'occupazione dei primi posti in classifica da parte di Friuli, l'onnipresente Val d'Aosta, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte.

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