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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il caso / Roma

Morta bambina di 1 anno: dimenticata dal padre in auto

Quando la moglie è andata alla scuola d'infanzia le hanno detto che la bimba non c'era. Poi la tragica scoperta

La disperazione del papà della bimba morta in auto: "Ero convinto di averla lasciata all'asilo"

"Nell'auto niente dispositivo anti abbandono", il papà della bimba morta è indagato per omicidio

I genitori della bambina di un anno trovata morta in auto a Roma sono in stato di shock: il papà della piccola, un carabiniere che presta servizio in una struttura dello Stato maggiore della Difesa, doveva portare la figlia all'asilo. Ma quando alle 14 la moglie è andata alla scuola d'infanzia che è vicino alla Direzione generale del personale militare dove lavora il marito, i dipendenti dell'asilo riservato ai dipendenti della struttura militare le hanno detto che la bimba non c'era. Poi la tragica scoperta del decesso della bambina: era nell'auto parcheggiata poco distante.

L'auto si trovava infatti all'interno della cittadella militare della Cecchignola che ospita appartenenti e uffici in uso alle forze armate nella zona Sud della Capitale. Ad allertare i soccorsi è stato un passante che avrebbe notato la piccola nell'auto. Secondo quanto si apprende a intervenire in soccorso della piccola sarebbero stati i militari di piantone nella cittadella dell'esercito. Uno dei militari avrebbe rotto un finestrino cercando di salvare la piccola trovata purtroppo esanime all'interno dell'auto.

La piccola sarebbe stata dimenticata in auto dal padre: questa al momento la prima ipotesi investigativa che i carabinieri stanno seguendo. La vettura e l'area adiacente sono stati sottoposti a sequestro dagli inquirenti e sono in corso i rilievi.

Il padre sarà ascoltato in presenza del suo avvocato: l'uomo, un carabiniere, è indagato come atto dovuto per abbandono di minore nell'ambito della indagine avviata dalla Procura di Roma. La madre è stata invece già sentita dagli inquirenti come persona informata sui fatti. Per chi indaga si è trattato di una tragica fatalità.

La sindrome che ha ucciso 11 bambini e che la legge Meloni non ha fermato

Le notizie di bambini morti dopo essere stati dimenticati in auto sono da tempo una tragica consuetudine specialmente nel periodo estivo. Eppure dal 2020 l'articolo 172 del codice della strada prescrive l'obbligo di installare seggiolini anti abbandono. 

Il dispositivo, obbligatorio per bambini di età inferiore ai 4 anni, era stato introdotto dalla legge 117 del 1 ottobre 2018 così come disciplinato dal codice della strada e dal regolamento attuativo adottato nel 2019 con il decreto 122 del ministro per le Infrastrutture e i Trasporti. Il cosiddetto "decreto seggiolino" ha infatto individuato i requisiti tecnici che il dispositivo anti abbandono deve possedere, prevedendo che possa essere, in alternativa:

  • integrato all'origine nel sistema di ritenuta per bambini;
  • una dotazione di base o un accessorio  del veicolo, compreso nel suo fascicolo di omologazione;
  • indipendente sia dal sistema di ritenuta sia dal veicolo.

La Polizia di Stato ha emanato anche una specifica circolare in cui si prescrive che il sistema deva attivarsi automaticamente a ogni utilizzo, senza ulteriori azioni da parte del conducente, emettendo un segnale di allarme percepibile dentro e fuori il veicolo che attiri tempestivamente l'attenzione.  

Dal 2020 sono previste anche sanzioni per il mancato uso dello stesso strumento: chi è fermato a guidare con un bambino di meno di 4 anni in auto, senza il dispositivo anti abbandono, rischia una multa fino a oltre 300 euro, oltre alla decurtazione di ben 5 punti dalla patente.

Roma, bambina trovata morta in auto nella cittadella militare della Cecchignola foto LaPresse2

Le vittime della "Sindrome del bambino dimenticato"

La bimba trovata morta oggi 7 giugno in un'auto nella zona romana della Cecchignola è l'undicesima vittima in 25 anni in Italia  della cosiddetta "Sindrome del bambino dimenticato" ('Forgotten baby syndrome'). Il primo caso nel luglio 1998 a Catania, con la morte di Andrea, 2 anni. Poi tragedia simili a Merate (Lecco), Teramo, Passignano sul Trasimeno (Perugia), Piacenza, Vicenza, Firenze, Arezzo, Pisa, San Piero a Grado (Pisa) e ancora Catania, nel settembre del 2019. Le vittime sono tutti bimbi e bimbe di età compresa tra gli 11 mesi e i due anni, vittime di abbandoni involontari di mamme o papà.

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