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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Torino

"Ha aspettato che il figlio si addormentasse e poi gli ha sparato al cuore"

Il racconto dell'omicidio-suicidio di Claudio Baima Poma a Rivara. La moglie: "È un bastardo". Lo psichiatra: "Voleva far soffrire la madre"

Per uccidere Andrea, Claudio Baima Poma ha atteso che si fosse addormentato: quindi gli ha sparato un colpo di pistola al cuore. Poi ha girato la Beretta 71 calibro 7,65, con matricola abrasa, contro se stesso e ha premuto di nuovo il grilletto. Due colpi in tutto. L’arma era sul letto, a poca distanza dalla sua mano destra. Questo scrive oggi il Corriere della Sera sul caso di omicidio-suicidio a Rivara nel torinese: il 47enne operaio in un'azienda meccanica, la scorsa notte a Rivara, nel torinese, ha ucciso il figlio e subito dopo si è suicidato.

"Ha aspettato che il figlio si addormentasse e poi gli ha sparato al cuore"

La pistola, con matricola abrasa e sulla quale sono in corso gli accertamenti dei carabinieri, era stata caricata con due soli colpi i cui bossoli e ogive sono stati ritrovati accanto ai corpi senza vita, entrambi sul letto matrimoniale. A dare l'allarme è stata un'amica di Facebook che ha chiamato il 112 dopo aver letto il lungo post che l'uomo aveva scritto poco prima sul social. Il gesto, secondo i primi accertamenti e secondo quanto lo stesso operaio ha scritto su Fb, sarebbe da attribuire a una sindrome depressiva di cui l'uomo soffriva a seguito di una lunga malattia, e la successiva separazione dalla ex compagna, mamma del bimbo, impiegata 44enne.

Le salme di ragazzino e papà sono state trasportate nella camera mortuaria dell'ospedale di Cuorgne' a disposizione dell'autorità giudiziaria. "Potrai separare i nostri corpi ma non le nostre anime - le parole rivolte via social all'ex dall'uomo, che da tempo soffriva di depressione -. Perché saranno sempre l'una accanto all'altra. Buona fortuna e, se nel tuo cammino incontrerai una persona depressa aiutala. Potresti salvarle la vita e forse anche quella di qualcun altro. Ti auguro di vivere 100 anni". 

Iris Pezzetti, la mamma di Andrea

Iris Pezzetti, la mamma di Andrea, ha parlato con i giornali del gesto dell'ex: "Quella è la sua verità, la sua spiegazione, è un vigliacco e un bastardo, non so come definirlo altrimenti. Mai e poi mai avrei immaginato potesse fare del male a nostro figlio. Piuttosto avrei pensato che potesse cercare di fare del male a me ma non Andrea, non al suo bambino". La donna respinge con forza le accuse del marito: "Incolpa me di cose che lui non era in grado di affrontare. Era stato lui a sbattermi fuori di casa quando ci siamo separati. Ma qualunque cosa sia successa allora non spiega nemmeno in parte quello che è accaduto stanotte. Ha ucciso il mio bambino". 

Massimo Di Giannanantonio, presidente della Società italiana di Psichiatria, spiega al Corriere i motivi del gesto dell'uomo: «È il dramma della depressione psicotica, quelle foto erano lo schermo alla realtà interna che quell’uomo si stava costruendo: una realtà manipolata, occultata con false sensazioni di serenità. Perché ha avvertito la madre? "Ha voluto farla soffrire, distruggendo tutto ciò che insieme avevano costruito, infiggendole il dolore più atroce: quello di privarla del figlio". 

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