rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Imu

Imu, ancora tu: la tassa torna a dicembre (con l'aumento)

Il governo fa fatica a trovare le coperture necessarie per abolire la seconda rata Imu. La tassa sulla casa potrebbe tornare a dicembre, accompagnata da un considerevole aumento. Alfano categorico: "Non si pagherà"

ROMA - La Tasi non piace a nessuno. E' "piatta", perché paradossalmente avvantaggia gli immobili di alto valore catastale, è "universale", perché  a pagarla dovrebbero essere tutti, ed è "falsa", perché calcolatrice alla mano potrebbe costare più della vecchia Imu. La Tasi, però, sarà storia del 2014. E, probabilmente, non sarà la storia più brutta. 

Infatti, mentre tutti già si preoccupano per l'anno che verrà, il governo, e solo pochi giorni fa sembrava un'impresa impossibile, potrebbe essere pronto a fare di peggio. I soldi per coprire l'abolizione della seconda rata Imu, quella di dicembre, non si trovano. E difficilmente si troveranno. Così, da palazzo Chigi hanno pensato bene di risolvere la cosa a modo loro. Della serie: "Cari italiani, per ora pagate la seconda rata Imu perché qui le casse sono vuote. Al 2014 ci pensiamo più in là". 

D'altronde il ministro dell'Economia Saccomanni, pur lasciando una porticina aperta, è stato abbastanza chiaro: "Non sarà facile evitare la seconda rata Imu, ma si può fare. Il reperimento delle risorse non è facile - ha ripetuto - si tratta di trovare consenso politico se si vuole intervenire in un modo rispetto che in un altro. Comunque - ha concluso - bisogna prima prendere le decisioni e poi annunciare". 

Secca la smentita del vice premier Angelino Alfano. "La seconda rata dell'Imu non si pagherà. E' un impegno assunto con il Parlamento e con gli italiani e sarà mantenuto, dovrà essere mantenuto. Anche il ministro Saccomanni, pur nella difficoltà della situazione, ha detto che si può eliminare. Il ministro dell'Economia - ha ribadito Alfano -aveva infatti detto che diventa sempre più difficile trovare i 2,4 miliardi necessari ad eliminare la seconda rata dell'Imu, specificando, in un secondo momento, che il governo cercherà di fare il possibile".

Comunque, paradosso dei paradossi, questa potrebbe non essere ancora la notizia più brutta. Se l'Imu a Natale dovesse diventare realtà, infatti, è prevista l'ennesima batosta per gli italiani. Tutta colpa di quei "giochetti" di aliquote che lasciano senza parole, e senza soldi. Nei comuni che deliberassero un aumento delle aliquote rispetto al 2012, e hanno tempo e diritto per farlo fino al 30 novembre, per pagare solo la seconda rata 2013 i contribuenti finirebbero per sborsare più di quando versato l'anno scorso per entrambe le rate messe insieme.  

La spiegazione è, come spesso accade, difficile anche solo da comprendere. La seconda rata dell'Imu - spiega il Corriere della Sera che ha fatto i conti - è pari al totale dovuto per l'anno detraendo l'importo pagato per la prima rata. La rata di giugno di quest'anno non è stata pagata, ma secondo le disposizioni doveva essere la metà dell'importo versato lo scorso anno e non il 50% dell’importo dovuto per il 2013. Quindi, se il Comune decidesse un aumento di aliquota l'importo dovuto per il 2013 non sarebbe la metà dell'intera imposta ma una cifra più alta. Come sempre.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Imu, ancora tu: la tassa torna a dicembre (con l'aumento)

Today è in caricamento