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Domenica, 28 Aprile 2024
Dopo il rogo nella discarica / Palermo

Incendi a Palermo, i dati dell'Arpa: "Diossina nell'aria 35 volte superiore al normale"

Sono stati diffusi i risultati delle analisi compiute con un campionamento di 47 ore, tra il 25 e il 27 luglio, all'altezza di Villa delle Ginestre, a Palermo, dove però era in corso un rogo: oltre 3.500 fentogrammi per metro cubo di sostanze tossiche, a Inserra erano stati 939 il giorno prima. Un valore che sarebbe tuttavia in linea con la soglia di tollerabilità per la salute

Il secondo campionamento dell'aria compiuto dall'Arpa in via Castellana, all'altezza di Villa delle Ginestre, per rilevare la presenza di diossine e furani è durato 47 ore (dal 25 luglio alle 11.30 al 27 luglio alle 10.30) ed ha fornito un dato molto elevato: 3.531 fentogrammi (un'unità di misura più piccola del miliardesimo di grammo) di sostanze tossiche per metro cubo. Si tratta di oltre tre volte la quantità rilevata nella fase più acuta dei roghi, tra il 24 e il 25 luglio, in via Costantino, a Inserra, che era stata di 939 fentogrammi per metro cubo. Ma si tratta pure di un valore che è di oltre 35 volte superiore a quello considerato normale in un centro urbano, cioè 100 fentogrammi per metro cubo.

I risultati delle analisi sono stati pubblicati intorno alle 23 di stasera (venerdì 4 agosto) sul sito dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. E vanno però correttamente inquadrati, anche sulla scorta degli ulteriori elementi contenuti nel report degli esperti: nella zona di Villa delle Ginestre nel momento del prelievo era in corso un incendio e questo ha senz'altro inciso sul risultato. Inoltre - cosa che più rileva per eventuali conseguenze sulla salute - la soglia di tolleranza di esposizione quotidiana alle diossine è di "1000-4000 fentogrammi di equivalente tossico per chilo di peso corporeo, corrispondente a 60 mila-240 mila fentogrammi di equivalente tossico al giorno per una persona di 60 chili". Dunque - si legge nel report - gli oltre 3 mila fentogrammi registrati a Villa delle Ginestre "costituiscono un'esposizione che va dal 25% al giorno al 100% dell'attuale Tdi (Tolerable daily intake)". In altri termini, i dati si attesterebbero su un livello in cui i danni alla salute sono considerati improbabili.

Un altro elemento è dato dal secondo campionamento effettuato in via Costantino, che è durato 25 ore, dalle 22.20 del 25 luglio alle 23.20 del 26: le diossine rilevate sono state di 116 fentogrammi per metro cubo, cioè 9 volte di meno rispetto al campione precedente (939) e di un livello dunque di poco superiore ai 100 fentogrammi per metro cubo che si ritiene essere quello normale in un centro urbano. Per gli esperti sarebbero stati i venti a portare dalla discarica a Inserra e poi in via Castellana le diossine e i furani rilasciati dai roghi: il tracciato è compatibile infatti con le direzioni in cui soffiava in quelle ore.

Sono in corso ulteriori analisi e nei prossimi giorni l'Arpa fornirà i dati successivi rilevati in via Costantino e in via Castellana, con due campionamenti di 60 ore (dal 28 al 30 luglio e poi dal 31 luglio al 2 agosto). In corso anche i campionamenti sui terreni da parte dell'Asp i cui risultati arriveranno tra qualche giorno. Resta tuttora in vigore - in via precauzionale - l'ordinanza del sindaco Roberto Lagalla che raccomanda di non mangiare carne, latte e derivati, e uova prodotte nel raggio di 4 chilometri dalla discarica di Bellolampo, di lavare accuratamente la frutta e la verdura prodotte nella stessa zona e di mangiare la prima soltanto sbucciata.

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