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Sabato, 27 Aprile 2024
Le indagini / Firenze

Kata è sparita nel nulla da 7 giorni, i genitori in un alloggio "sicuro": sgomberato l'ex hotel Astor

La bimba potrebbe essere una "pedina" nell'ambito del racket degli alloggi. Il padre è certo che sia stata rapita e si temono ritorsioni per le sue dichiarazioni. La struttura, al centro di occupazioni abusive, è sotto sequestro preventivo

In un nuovo video gli ultimi istanti di Kata prima di scomparire

Nuova ispezione nell'hotel dove è sparita Kata, arrivano anche i reparti speciali dei carabinieri

Tutti fuori. Oggi, sabato 17 giugno, è stato imposto lo sgombero dell'ex hotel Astor di Firenze, la struttura occupata da decine di famiglie, dove viveva anche Kata la bambina peruviana di 5 anni scomparsa dal primo pomeriggio di sabato scorso. Per l'edificio è stato disposto il sequestro preventivo.

Polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale hanno presenziato alle operazioni. Il palazzo era stato occupato nel settembre scorso, vi abitano per lo più famiglie di origine peruviana e romene. Da una settimana è tristemente finito al centro dell'attenzione perché è proprio all'esterno dello stabile che è stata vista per l'ultima volta la bimba. 

I genitori e la famiglia dello zio erano già stati allontanati dall'ex hotel Astor e presi in carico dai servizi sociali del Comune. Non è ritenuto sicuro per loro perché una delle piste seguite per la sparizione di Kata è legata al racket degli alloggi. Ci sarebbe una faida interna all'ex hotel occupato che vedrebbe contrapposte tre fazioni: due di peruviani, di cui una vicina alla famiglia di Kata e una di romeni. Una guerra che s'inserirebbe nell'ambito di un racket che prevederebbe il pagamento di un prezzo tra gli 800 e 1.500 euro per un alloggio nella struttura.

Lo sgombero dell'ex hotel Astor occupato (17 giugno 2023)

Hotel sotto sequestro

Il sequestro preventivo dell'ex hotel è stato disposto dal giudice delle indagini preliminari su richiesta della direzione distrettuale antimafia. La struttura è stata abusivamente occupata tra il 19 settembre 2022 e il giugno 2023 da cinquantaquattro persone: 17 nuclei familiari con (in tutto) diciannove minori. "I sopralluoghi compiuti dalla polizia giudiziaria in occasione del tentato omicidio del 28 maggio 2023 e, successivamente, dell’ipotizzato sequestro di persona a scopo di estorsione di Mia Kataleya Chiclio Alvarez del 10 giugno 2023, hanno confermato la presenza nell’immobile di numerosi nuclei familiari", si legge in una nota del procuratore distrettuale Luca Tescaroli.

Si ipotizza il delitto di invasione di edifici. "Sussiste il pericolo - spiega il procuratore - che il protrarsi della condotta criminosa, impedendo i necessari e urgenti lavori di ristrutturazione e messa a norma dell’edificio occupato, agevoli o protragga le conseguenze del reato contestato o agevoli la commissione di altri reati e comporti il rischio di ripetizione di reati contro la persona connessi alle condizioni di accesso alla gestione dell'immobile".

Le ultime immagini di Kata

Kata è stata vista l'ultima volta alle 15:01 di sabato 10 giugno: a riprenderla è la telecamera della gioielleria di via Boccherini, sull'altro lato della strada rispetto al lato dove è situato un ingresso dell'ex hotel Astor. Si vede la bambina, di cinque anni, che si allontana dal gruppo del fratellino (nell'immagine si vede anche un terzo bambino). La bambina poi rientra, come riferito dagli inquirenti, nello stabile occupato.

"Kata libera", 6 giorni dalla scomparsa: prelevate dai carabinieri due persone

"Kata è stata rapita"

Gli inquirenti hanno sentito gli occupanti dell'hotel e i genitori di Kata. Il padre Miguel Angel Ramon Chicllo Romero è stato ascoltato per circa due ore. La madre Kathrina Alvarez invece per circa un'ora. Sono stati sentiti separatamente nell'ufficio del sostituto procuratore Christine von Borries. Gli atti sono stati secretati. I due hanno poi lanciato un nuovo appello: "Aiutateci a ritrovare nostra figlia, non smettiamo di ripeterlo".

Il padre però non ha dubbi e ha più volte detto pubblicamente che "l'hanno rapita, è stato pianificato tutto". Forse Kata potrebbe essere una pedina di una vendetta o estorsione. I racconti, le spiegazioni, anche le possibili ricostruzioni che la coppia ha fatto in procura saranno esaminate alla ricerca di riscontri. Sono stati eseguiti nuovi sopralluoghi all'interno dell'ex hotel Astor ed è stato prelevato lo spazzolino da denti usato da Kata per ricavare il Dna e confrontarlo con eventuali tracce.

Incrociando testimonianze e immagini delle telecamere  emerso che il punto del rapimento potrebbe essere il cortile sul retro dell'ex albergo che confina col condominio accanto. Sembra scartata una fuga dall'ingresso principale di via Maragliano. Non è chiaro però come la bimba potrebbe essere stata prelevata: se caricata in un'auto e se accompagnata per un tratto a piedi.kata-4-2 (1)

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