rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Catania

Masturbarsi in pubblico non è più reato: sentenza shock della Cassazione

La Suprema Corte ha preso atto della recente riforma della normativa attuata dal decreto legislativo n.8 del 2015 sulle depenalizzazioni. Gli atti osceni conservano una risultanza penale solo se commessi davanti a minori

Masturbarsi in pubblico non è più un reato penale. La Cassazione ha preso atto di quanto previsto dalla recente riforma della normativa attuata dal decreto legislativo n.8 del 2015 sulle depenalizzazioni ed ha annullato senza rinvio "perché il fatto non è previsto dalla legge come reato" la condanna inflitta dalla Corte di Appello di Catania il 14 maggio 2015 a carico di un uomo di 69 anni, Pietro L., rinviato a giudizio perché "dopo aver estratto il proprio membro" praticava "l'autoerotismo" davanti alle studentesse che frequentavano la cittadella universitaria nei pressi della quale lui si posizionava.

Ora a questo uomo sarà inflitta solo una multa amministrativa di entità compresa tra i cinquemila e i trentamila euro,a deciderlo l'ammontare sarà il Prefetto di Catania. In primo e secondo grado, Pietro L. era stato condannato a tre mesi di reclusione convertiti nella multa di 3.420 euro. Ora gli effetti penali scompaiono.

Secondo la nuova normativa gli atti osceni conservano una risultanza penale solo se commessi all'interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori, come non è il caso della cittadella universitaria.

Fra le numerose violazioni di leggi che divengono punibili solo in via amministrativa si segnalano inoltre la guida senza patente, sempre che non vi sia recidiva nel biennio, l’aborto clandestino, l’emissione di assegno da parte di istituto non autorizzato o con autorizzazione revocata, l’inosservanza delle disposizioni antiriciclaggio. Fra gli illeciti che, d’ora in avanti, saranno perseguiti solo con sanzione amministrativa, spiccano il rifiuto a prestare la propria opera in occasione di un tumulto, l'abuso della credulità popolare, rappresentazioni teatrali o cinematografiche abusive, l'omesso versamento delle ritenute previdenziali per importi inferiori a 10.000 euro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Masturbarsi in pubblico non è più reato: sentenza shock della Cassazione

Today è in caricamento