Molotov lanciate contro la casa del fidanzato di Noemi Durini
Gli autori del gesto non sono stati identificati. Le molotov sono state lanciate sul terrazzino della villetta di Montesardo, frazione di Alessano, dove vive la famiglia del ragazzo di 17 anni reo-confesso dell'omicidio di Noemi Durini
Tre molotov sono state lanciate nel cuore della notte contro l'abitazione dei genitori di L. M., il diciassettenne reo confesso dell'omicidio di Noemi Durini. Le bottiglie incendiarie non sono esplose, perché la miccia non ha preso fuoco.
Molotov contro la casa dell'omicida
Gli autori del gesto non sono stati identificati. Le molotov sono state lanciate sul terrazzino della villetta di Montesardo, frazione di Alessano, dove vive la famiglia del ragazzo di 17 anni reo-confesso dell'omicidio. In quel momento i genitori del ragazzo erano in casa e hanno dato l'allarme.
Accuse reciproche tra le famiglie
La casa viene ora piantonata notte e giorno dai carabinieri. Forse i filmati di alcune telecamere private installate nella zona aiuteranno ad individuare i responsabili. Tra le due famiglie, quella del 17enne reo confesso e quella della vittima, è in atto una "guerra" ad alta tensione con accuse reciproche.
La notizia era stata tenuta segreta
Nelle ultime ore, su disposizione del Prefetto di Lecce Claudio Palomba si é deciso di potenziare il servizio di sorveglianza anche in via Madonna del Passo, davanti casa della famiglia di Noemi, a Specchia. La notizia del lancio delle molotov, che risale a due notti fa, era stata tenuta segreta dagli investigatori per non alimentare ulteriormente il clima di odio tra le due famiglie e le due comunità.
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