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Domenica, 28 Aprile 2024
L'inchiesta / Palermo

Francesco Bacchi ucciso a 20 anni dopo una rissa in discoteca, dall'autopsia le risposte sulla morte

L'esame dovrà stabilire se sono stati fatali i calci ricevuti in testa o se il decesso è legato alla caduta sull'asfalto. Un coetaneo della vittima è stato fermato. Cosa ha detto agli inquirenti

Sarà l'autopsia, disposta dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, a fare luce sulla morte di Francesco Bacchi, il ragazzo di 20 anni di Partinico ucciso tra il 13 e il 14 gennaio in una rissa a Balestrate. 

Tutto è avvenuto davanti alla discoteca Medusa di via Palermo. C'è stata una lite e Bacchi è stato raggiunto da calci e pugni. Rimasto a terra, è stato soccorso e portato in ospedale dove poi è morto. "È stata una serata tranquilla - ha detto il gestore del Medusa Dancefloor all'Adnkronos - tanto è vero che alle 3 abbiamo mandato via l'ambulanza privata che teniamo sempre davanti al locale. Solo alle 3.05, quando il locale era già chiuso, abbiamo saputo quello che era successo fuori dalla discoteca, a circa 200 metri di distanza. E abbiamo dato soccorso al ragazzo. L'ambulanza è arrivata dopo circa un'ora...". 

Ventenne ucciso dopo rissa in discoteca: fermato un giovane

Il padre di Francesco Bacchi, Nini, considerato il re delle scommesse online, è recentemente finito in un inchiesta antimafia. Il delitto però non avrebbe nulla a che vedere con il crimine organizzato. La Procura ha emesso un provvedimento di fermo per Andrea Cangemi, anche lui 20 anni, che dopo un lungo interrogatorio ha ammesso di avere dato calci e pugni a Bacchi ma sostenendo di non volerlo uccidere. Cangemi è accusato di omicidio preterintenzionale.  

L'autopsia dovrà stabilire se Bacchi è morto per avere battuto la testa a terra oppure per i calci ricevuti in testa mentre era a terra. Ci sono altri 5 ragazzi indagati che avrebbero partecipato alla rissa, iniziata pare dentro il locale e poi proseguita all'esterno.

"Condanno fermamente la violenza che ha portato a questa perdita e invito la comunità a riflettere su come possiamo tutti contribuire a creare un ambiente più sicuro e rispettoso - commenta il sindaco di Balestrate, Vito Rizzo, sui social -. Ho sentito il prefetto di Palermo, che ringrazio per la vicinanza dimostrata, concordando un incontro a stretto giro. Le forze dell'ordine stanno indagando e garantisco che saranno adottate tutte le misure necessarie per far luce su questo doloroso episodio. Le mie sincere condoglianze alla famiglia del giovane, e chiedo a tutti di unirsi in un momento di silenzioso rispetto. È il momento di abbracciare la solidarietà e lavorare tutti insieme per prevenire simili tragedie nel nostro territorio".

Appena un mese il ventitreenne Rosolino Celesia, ex calciatore, è stato ucciso da un colpo di pistola, sparato da un minorenne durante una nottata in discoteca a Palermo. 

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