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Venerdì, 26 Aprile 2024
ECONOMIA

Montezemolo vende Frau agli americani: continua l'emorragia del made in Italy

Ceduto il 58,6% della società d'arredamento all'americana Haworth. Dopo averla quotata in borsa a 2,1 euro nel 2006, le azioni sono state vendute a 2,96 euro. C'era una volta Luca Cordero, quello che "il made in Italy è tutto"

Altro giro, altra vendita dolorosa. Poltrona Frau, marchio 'doc' dell'arredamento made in Italy, saluta e salpa per gli Stati Uniti. Si allunga così la triste lista dei gioielli di famiglia che sono finiti lontani dal Paese in cui sono nati, cresciuti e si sono affermati.

Gli azionisti del fondo Charme Investments e la società Moschini hanno infatti deciso di cedere agli americani di Haworth la loro partecipazione in Poltrona Frau del 58,6%  alla bella somma di 2,96 euro ad azione dopo che la società, ad aprile 2006, era stata quotata a "soli" 2,1 euro per azione.

Tradotto in euro, questa operazione porterà nelle casse degli ambasciatori italiani del fondo circa 240 milioni. Ed è proprio sul fronte "ambasciatori" che monta la polemica: all'interno del fondo Charme Investments, infatti, ci sono personaggi del calibro di Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle e Nerio Alessandri di Tecnogym. Tutti illustri paladini del made in Italy.

Almeno a parole visto che solo ieri il fondo ha venduto per 500 milioni di euro l'italiana Octo Telematics (società che produce scatole nere per il mercato delle assicurazioni auto) ai russi di Renova. "Proprio Montezemolo, già ambasciatore del made in Italy, non ha mai perso occasione per difendere lo stile e il design italiano di Poltrona Frau" ricorda Repubblica in un duro articolo sulla vendita: 

"Il made in Italy è tutto", aveva dichiarato qualche tempo fa. 

Per Franco Moschini, presidente di Poltrona Frau, "Questa operazione è la realizzazione di un grande sogno iniziato dal 2003 con il fondo Charme, ossia la creazione del più importante polo mondiale dell'arredamento di lusso e questo porterà grandi benefici allo sviluppo internazionale del gruppo e alla conseguente crescita dei nostri siti produttivi". 

Polemiche, invece, si possono aprire sulle parole di Matteo Cordero di Montezemolo, figlio di Luca e amministratore delegato del fondo: "Dopo un ciclo di investimento durato più di dieci anni questa operazione rappresenta la miglior conclusione del percorso di Charme in Poltrona Frau". Il tutto, infatti, rischia di tradursi in una sorta di "il made in Italy va difeso .... finché non si presenta la giusta offerta per venderlo".

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