Nonostante il caldo, i malori e le condizioni fisiche, sono ancora lì. In piazza Montecitorio, con le loro sedie a rotelle, per chiedere alla politica di ascoltare le loro necessità, i loro bisogni. Giunti ormai al nono giorno di protesta, i fratelli Sandro e Marco Biviano da Lipari, affetti da distrofia muscolare, non hanno intenzione di fermarsi. 

Manifestazione pro Stamina a Roma | © TMNEWS INFOPHOTO

"Andiamo avanti a oltranza", annunciano nel giorno in cui Vannoni dichiara che consegnerà il protocollo del metodo Stamina all'Istituto Superiore di Sanità. 

Stamina, arriva il protocollo: "Domani la consegna all'Iss"

Insieme ai fratelli Biviano, altri disabili e i rappresentanti del Movimento Vite Sospese. "Andiamo avanti nel silenzio dei media", dice il vicepresidente del Movimento Vite Sospese, Pietro Crisafulli. Che aggiunge: "La notte scorsa ha dormito con noi per strada il papà della piccola Sofia. Questa mattina Roma si è svegliata con delle scritte a favore delle infusioni di cellule staminali sui cartelli intorno a Montecitorio. Evidentemente, la nostra protesta non sta passando inosservata tra i cittadini". 

"Stamina è l'unica speranza, fate presto"

Intanto, è continuato per tutto il giorno il via vai di parlamentari e senatori sul luogo della protesta. "Ci hanno riferito che verrà di nuovo sollevata in Parlamento la nostra vicenda e forse si discuterà un emendamento. I nostri politici devono capire che è necessario garantire le cure compassionevoli con le cellule staminali del metodo Stamina a tutti i malati gravissimi", aggiunge Crisafulli, "Fino a quando non succederà, noi continueremo a protestare".