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Venerdì, 26 Aprile 2024
Roma

La scuola che resta senza fondi e rischia di diventare un centro di accoglienza

Succede presso l’istituto religioso Pio XII a Roma, che dopo 65 anni di attività ha deciso di chiudere battenti per la difficoltà economiche della congregazione. Il direttore scolastico: “Impossibile chiedere rette di migliaia di euro alle famiglie in un territorio così povero

Registri chiusi da settembre 2022 per la scuola Pio XII, istituto religioso di Centocelle che, dopo oltre 60 anni di attività, saluterà i suoi studenti a fine anno scolastico. Una notizia accolta con l’amaro in bocca dalle centinaia di famiglie iscritte, molte convinte che al posto della scuola sorgerà invece un centro di accoglienza per le categorie più fragili del territorio.

Da voce di corridoio a panico generalizzato, diversi genitori nei giorni scorsi hanno chiesto spiegazioni tramite legale al nuovo Presidente del V municipio, dove ricade l’istituto religioso, alla nuova Assessora Capitolina alla Scuola, Claudia Pratelli, al Sindaco Gualtieri e al Vicariato di Roma, quale ente proprietario della struttura scolastica di via Casilina 767.

“Sarebbe opportuno che il Sindaco e il presidente del Municipio convochino urgentemente un Tavolo di confronto tra la proprietà, i Fratelli Lasalliani che hanno sempre educato e istruito egregiamente i ragazzi, oltre che una rappresentanza delle famiglie, per cercare, nel rispetto dei diritti di ognuno e possibilmente con un aiuto delle Istituzioni, di dare continuità all’istruzione di centinaia di ragazzi e non abbandonarli specie in questo periodo difficile, dopo che gli stessi hanno già trascorso due anni drammatici di pandemia che hanno minato e pregiudicato i migliori anni della loro crescita”, si legge nella nota a firma dell’Avv. Francesco Figliomeni, già vice presidente dell’Assemblea Capitolina, che ha raccolto in questi giorni le istante delle famiglie per cercare di scongiurare la prossima chiusura dell’istituto Pio XII, evitando così che 230 bambini siano costretti a trasferirsi ad anno nuovo in un’altra scuola.

Perché la scuola Pio XII chiuderà nel 2022

L’istituto Pio XII fa capo al Vicariato di Roma ma è guidata dalla congregazione cristiana dei Fratelli Lasalliani, che il 4 novembre 2021 hanno diramato una nota alle famiglie iscritte, spiegando che sulla chiusura della scuola “diversi sono i fattori coinvolti e in particolare rispetto alla necessità di un’organizzazione della Provincia italiana FSC, in considerazione all’avanzare dell’età dei Fratelli”.

Non sono chiare le motivazioni che hanno paventato l’ipotesi di un’imminente apertura di un centro di accoglienza al posto della scuola Pio XII, circolate nella nota a firma dell’Avv. Figliomeni, ma Fratel Ciro, direttore scolastico raggiunto nelle ultime ore da Roma Today, ha smentito fermamente questa versione, così come le altre che stanno circolando nel quadrante Est della Capitale: “In questi anni la congregazione ha vissuto forti difficoltà economiche che hanno impedito ai Fratelli di reperire risorse necessarie a proseguire l’attività didattica – racconta – Le iscrizioni sono al completo, le aule piene e abbiamo sufficiente personale scolastico per seguire gli alunni. A mancare sono i fondi e l’aiuto dello Stato. Non è concepibile chiedere rette di migliaia di euro ai genitori in uno dei territori più poveri della Capitale, equiparandole a quelle del Fleming”, dove si trova un altro istituto gestito dalla congregazione dei Fratelli Lasalliani. Fratel Ciro smentisce anche le voci per cui l’istituto verrebbe riconvertito come ostello o casa vacanze. “Sappiamo che il Vicariato ha altri progetti per questa scuola, ma non siamo a conoscenza di quali siano al momento”.

Monta la protesta di famiglie e abitanti di Centocelle

“Con dispiacere apprendiamo che l’Istituto Pio XII a breve cesserà le attività scolastiche. Per anni è stata un’eccellenza educativa del nostro territorio, spendendosi anche per le realtà di quartiere. Stiamo aprendo un dialogo con la confraternita di La Salle per verificare se sussistano le condizioni per il mantenimento dell’Istituto, e siamo fortemente contrari ad ogni tipo di speculazione si intenda perpetrare”, è quanto ha commentato nelle ultime ore il Presidente del Municipio V, Mauro Caliste, dopo aver aperto un dialogo con il Rettore generalizio de La Salle.

Nel frattempo, un gruppo di genitori, rappresentati dal consigliere di FdI del Municipio V, Daniele Rinaldi, chiede di riunirsi nei prossimi giorni con il Vicariato per fare chiarezza sulla vicenda.

A Centocelle suona l’ultima campanella della scuola Pio XII

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