Tabaccai contro l'Europa: no a immagini choc sui pacchetti di sigarette
Protesta davanti a Montecitorio in vista del vertice, domani a Lussemburgo, dei ministri europei della Sanità chiamati a discutere la nuova Direttiva sul tabacco che prevede "troppi vincoli antifumo"
ROMA - Tabaccai in piazza davanti a Montecitorio per protestare contro il progetto di nuova Direttiva europea sul tabacco che prevede una serie di vincoli, dalle immagini shock sul pacchetto di sigarette al divieto delle sigarette slim e del pacchetto da dieci, che "rischiano di far aumentare il contrabbando e la contraffazione, di ridurre i 14 miliardi di entrate fiscali dalla filiera del tabacco, che dà lavoro a oltre 200 mila persone, e di deprimere ulteriormente l'attività dei 60 mila tabaccai italiani".
La Federazione italiana tabaccai ha tenuto giovedì la propria assemblea e il presidente Giovanni Risso, dopo aver ricordato che oltre 10 mila tabaccherie italiane sono a rischio di chiusura, ha rilanciato la "manifestazione delle cartoline".
Ciascuno dei 60 mila tabaccai sta infatti inviando una cartolina al premier Letta per chiedere al Governo di pronunciarsi con chiarezza contro il progetto di Direttiva europea. "In questo momento - ha detto Risso - alla vigilia di appuntamenti comunitari così importanti, un silenzio istituzionale potrebbe essere scambiato per un assenso alla proposta della Commissione. Noi tabaccai non lo permetteremo. Siamo in decine di migliaia al servizio dello Stato e dei cittadini e la nostra rete e la più grande ed efficiente d'Italia".
Come detto, sabato a Lussemburgo si tiene l'incontro dei ministri della Salute europei che deve decidere sulla nuova Direttiva. L'Italia si presenta al vertice con una posizione che accetta alcune misure proposte dalla Direttiva, come le immagini shock sui pacchetti, e ne respinge altre, come il divieto alle sigarette slim e al pacchetto da dieci.