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Sabato, 27 Aprile 2024
Strage familiare / Foggia

Le pesanti accuse della moglie del panettiere killer di Torremaggiore

"Mio marito è un mostro. Fino a due anni fa ha molestato sessualmente nostra figlia. È successo diverse volte"

Taulant Malaj, il panettiere albanese reo confesso del duplice omicidio della figlia Jessica, di 16 anni e del presunto amante della moglie, Massimo De Santis, di 51, a Torremaggiore (Foggia), aveva pianificato tutto. A parlare la moglie Tefta di 39 anni, miracolosamente scampata all’aggressione. L'assassino è in carcere da domenica con le pesanti accuse di duplice omicidio e di tentato omicidio.

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Salvo il figlio della coppia di 5 anni, nascostosi dietro il divano durante il folle raptus di gelosia del padre. Secondo quanto riferito dai legali di Taulant, dalle immagini riprese dalle telecamere interne all'abitazione emergerebbe che il piccolo avrebbe assistito sia all'omicidio della sorella maggiore sia al ferimento della madre. Il panettiere, assicurano però i legali difensori del 45enne, non voleva uccidere il figlio, "non ha mai avuto un'attenzione violenta nei suoi confronti, assolutamente no". Il piccolo, momentaneamente affidato agli zii paterni, ha incontrato la mamma oggi, nel primo pomeriggio, nell'ospedale a Foggia dove è ricoverata dopo le sei coltellate al torace. La donna lo ha abbracciato ed è scoppiata a piangere.

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Cosa è successo a Torremaggiore: "Jessica era stata molestata dal padre"

Secondo le primissime ricostruzioni l’uomo ha ucciso prima il presunto amante della moglie, suo vicino di casa, per scagliarsi poi sulla moglie. A fare da scudo alla madre, Jessica, la figlia 16enne, che nell’aggressione ha perso la vita per mano del padre.

"Mio marito aveva pianificato tutto, stavamo tutti quanti dormendo a quell'ora – ha raccontato Tefta alla tv News 24 Albania -. Lui quella notte non lavorava, era di riposo a casa. Non ho sentito che usciva, poi l'ho visto rientrare. Ha preso il bambino con il coltello e lo voleva ammazzare. Io mi sono buttata per salvare il bambino. Il piccolo dormiva nel lettino attaccato al letto matrimoniale. Poi lui ha dato tanti colpi di coltello a me, non mi ricordo quanti. Faceva dei video mentre dava calci e pugnalate con il coltello. Mia figlia dormiva, ha sentito i rumori e si è alzata. Lui a nostra figlia non l'ha mai voluta".

Poi le accuse di molestie sessuali alla figlia. "Mio marito è un mostro. Fino a due anni fa ha molestato sessualmente nostra figlia. È successo diverse volte...Mia figlia non gli voleva più parlare ed è per questo che non solo gli ha rovinato la vita, ma l'ha anche ammazzata. Jessica da due anni non comunicava col padre e se non l'ha denunciato è solo per non avere una brutta nomea: si sa com'è".

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