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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Terremoto in Centro Italia, più di cento scosse nella notte: le scuole restano chiuse

Gli sfollati sono stati sistemati in strutture provvisorie, palazzetti dello sport e qualche tenda. Alcuni gruppi sono già stati trasferiti negli alberghi della costa

Prosegue lo sciame sismico nell'Italia centrale. Questa notte sono state oltre cento le scosse di terremoto registrate dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) fra l'Umbria e le Marche, e comunque nell'area non distante dall'epicentro delle scosse più forti di mercoledì scorso.

Secondo le rilevazioni Ingv, questa mattina alle 4.13 la scossa di magnitudo più alta (3.5) si è registrata a Fiordimonte a pochi chilometri da Ussita, in provincia di Macerata. Gli sfollati sono stati sistemati in strutture provvisorie, palazzetti dello sport e qualche tenda. Alcuni gruppi sono già stati trasferiti negli alberghi della costa. Non si può affrontare l'inverno nelle tende, hanno assicurato le autorità. Il problema però è che in tutta l'area del sisma ci sono tantissimi edifici inagibili, e non sarà facile trovare una sistemazione adeguata e di lunga durata per così tante persone. Chiuse fino al 31 ottobre numerose scuole, per verifiche e sopralluoghi.

TERREMOTO CENTRO ITALIA: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

Ieri il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante il sopralluogo a Camerino colpita dal sisma, ha detto: "L'Italia non si fa fermare dal terremoto. Rappresento il governo, ma sono a dirvi che tutto il nostro Paese è al vostro fianco per non farci fermare. Anche se piegati non possiamo mollare". Ai rappresentanti delle comunità colpite dal sisma, il premier ha poi portato "i saluti del presidente della Repubblica che ho sentito stamattina e che vi abbraccia e seguirà con la consueta attenzione e umanità le vostre vicende".

Terremoto devasta le Marche, il risveglio dopo la scossa

In particolare, Renzi ha sottolineato: "E' fondamentale che l'Università di Camerino riparta il prima possibile". Inoltre, "Facciamo un appello, nel rispetto dei ruoli, perché il Parlamento approvi nei tempi più rapidi possibili il decreto terremoto. Prepariamo un emendamento che contempli le caratteristiche di novità di questo terremoto" ha poi affermato il premier.

La terra ha tremato mercoledì sera tra Marche e Umbria, con le scosse più forti di magnitudo 5,9 e 5,4. Il bilancio, oltre ai danni materiali, è di alcuni feriti lievi a Visso e Fabriano nonché di un 73enne morto di infarto a Tolentino. Gli sfollati sono tra i 4.000 e i 5.000. Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza per le zone interessate dal sisma mentre il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto con cui vengono stanziati 40 milioni di euro.

Terremoto nelle Marche 26 ottobre 2016 | ANSA

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