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Domenica, 28 Aprile 2024
Banche

Messina (Intesa Sanpaolo): tassi d’interesse in calo nella seconda metà del 2024

Il numero del gruppo bancario milanese esterna dal World economic forum di Davos le sue aspettative sull’economia italiana e sull’istituto che guida ormai da 10 anni

Inflazione e tassi d’interesse. Conti pubblici e debito. Prospettive di crescita e disuguaglianze. I prossimi 12 mesi per la banca che governa ormai da 10 anni. L’occasione della partenza del World economic forum (Wef) di Davos in Svizzera è stata colta al balzo dall’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Carlo Messina per esternare le sue aspettative e i suoi giudizi sullo stato dell’economia italiana e del suo gruppo bancario, primo attore del settore in Italia. Il manager lo ha fatto ai microfoni dell’emittente televisiva Class Cnbc direttamente da Davos dove era arrivato per il concerto di apertura del Wef sponsorizzato proprio dall’istituto italiano.

“L’inflazione sta scendendo in modo significativo in tutti i paesi e in Italia in particolare in questo momento è completamente sotto controllo" ha detto Messina parlando dei prezzi che tanta pressione hanno messo sui bilanci familiari degli italiani soprattutto negli ultimi 18 mesi. Chi si attende ora una discesa dei tassi d’interesse, saliti molto negli ultimi 12 mesi appesantendo i mutui e il conto economico delle imprese dovrà però attendere ancora un po’, almeno fino a giugno: "Sono convinto che nella seconda parte dell’anno si realizzerà una riduzione dei tassi di interesse (operata dalla Banca centrale europea, ndr), e questo può far crescere il Prodotto interno lordo in tutti in paesi” ha aggiunto il manager, sostenendo anche che il governo ha agito bene per mettere in sicurezza i conti pubblici nonostante l’alto debito da monitorare attentamente.

L’inflazione ha acuito le disuguaglianze già importanti in Italia e la banca ha deciso di fare la sua parte con un programma da 1,5 miliardi di euro “ad alto impatto sociale per contrastare la povertà e per ridurre le disuguaglianze” ha annunciato l’a.d. di Intesa, spiegando che “grazie alle attività nel sociale diamo lavoro a persone che possono trovarsi in situazioni difficili a causa degli impatti sul lavoro dell’intelligenza artificiale: su centomila persone che lavorano in Intesa, mille lavorano nel sociale”.

C’è stato spazio anche per uno sguardo alla situazione della banca di cui è numero uno: “Intesa ha un trilione e trecento miliardi di risparmi degli italiani, la gran parte è risparmio gestito e assicurazioni. Per noi tassi più bassi significherà comunque mantenimento di alti utili, anzi probabilmente torneremo a essere un’azienda che avrà una forte crescita a livello di commissioni. Quindi ci aspettiamo un 2024 molto buono, qualunque sia lo scenario dei tassi di interesse”.

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