rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024

La recensione

Marianna Ciarlante

Giornalista

Bird Box Barcellona su Netflix vi ipnotizzerà

L'universo di Bird Box, il film fenomeno del 2018 con Sandra Bullock, si espande con un sequel spagnolo ad altissima tensione appena uscito su Netflix e pronto a tenere letteralmente incollati allo schermo. Parliamo di Bird Box Barcellona, un thriller psicologico dove i protagonisti della storia, così come gli spettatori, vengono continuamente posti davanti a un grande dubbio esistenziale: cedere ai propri desideri più grandi con la conseguenza, però, di morire o scegliere di restare nell'oscurità ma continuare a vivere. 

Se aveste la possibilità di raggiungere un vostro caro scomparso, di guardare con gli occhi un grande amore che non c'è più, un figlio perso, sapendo che questo comporterebbe anche la vostra morte, cosa fareste? Ed è proprio su questo paradosso, su questa scelta quasi "impossibile" tra ciò che si desidera e ciò che è giusto fare, su questo stare in bilico tra la vita e la morte che si basa l'intera narrazione di Bird Box Barcellona, un film che mette tutti davanti alle proprie paure più grandi e ai propri desideri più profondi lasciando immobili in uno spazio di tempo in cui prendere una delle decisioni più difficili che si possano prendere nella vita: vivere "senza vedere" o morire "vedendo". La trama del film, che affronta temi universali come la fede, la morte, l'amore e che grazie alla sua capacità di toccare i nervi scoperti della maggior parte degli esseri umani riesce ad arrivare in profondità e ipnotizzare, è complessa e affascinante, tormentata e ammaliante. Così, una storia a metà tra il sci-fi e il post-apocalittico, ha la capacità di intrattenere, far pensare, tenere in tensione e incuriosire coinvolgendo sia cuore che mente di chi sceglie di guardarla che non può non immedesimarsi nei personaggi del film e nelle loro debolezze.

E così, Netfflix, riesce a conquistare tutti con una storia che basa la sua stessa essenza sul classico tema mitologico-religioso del proibito, del desiderio che porta alla morte, dell'ubbidienza alle regole divine che fanno assaporare la felicità ma allo stesso tempo impediscono di guardarla negli occhi e toccarla con mano. Guardare Bird Box Barcellona ci fa tornare in mente Orfeo che non avrebbe dovuto girarsi per guardare Euridice o Psiche che non avrebbe mai dovuto accendere quel lume per vedere quale fosse il volto del misterioso Amore. Ma, alla fine, il senso della vita, forse, è tutto nascosto in quello sguardo, in quell'attimo di pura felicità che precede la tragedia.

Giocando con il fascino del desiderio e la punizione divina, l'attrazione umana verso il mistero e la sua capacità di distruzione, Bird Box Barcellona riesce a fare leva sulle debolezze umane e a portare lo spettatore in una dimensione tra sogno e realtà dalla quale si fa fatica a distaccarsi, anche a visione terminata. 

Tormentato, affascinante, coinvolgente, Bird Box Barcellona è un ottimo film, un sequel ben riuscito e la scelta perfetta per chi ama le decisioni difficili, i dubbi esistenziali e le storie osano spingersi un po' più in là.

Voto: 7 e mezzo

Bird Box Barcellona: la spiegazione del finale

Si parla di

Bird Box Barcellona su Netflix vi ipnotizzerà

Today è in caricamento