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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Selvaggia Lucarelli risponde a Chiara Ferragni: "Chi la idolatra si merita un governo Salvini/Meloni"

"Io considerata cag**azzi, ma lei è una milionaria che ruba" Selvaggia Lucarelli ha replicato alla risposta, data su TikTok, di Chiara Ferragni

La polemica intorno ai furti negli hotel alzata da Selvaggia Lucarelli in risposta ad un video postato su TikTok di Chiara Ferragni non accenna a diminuire. Dopo la risposta di Ferragni, ancora una volta tramite il social cinese in cui spiegava che gli accappatoi le sono sempre stati addebitati sulla carta di credito e che quindi non li aveva rubati, Lucarelli ha voluto ribadire il concetto che rubare è reato e che non si fa. A maggior ragione lei, che è così seguita e che è milionaria, non dovrebbe dare questi cattivi esempi. 

Per dire tutto ciò Selvaggia ha scritto molto, una risposta lunghissima e articolata che ha condiviso sia come post sia come contenuto nelle storie Instagram con annessi degli esempi di articoli e alcune messaggi che le sono arrivati a seguito della sua denuncia. Alcuni sono contro la giornalista e l'attacco all'imprenditrice digitale, altri invece sono di ringraziamento per aver sollevato una questione che per alcune attività è un costo enorme da sopportare. Ad esempio il proprietario di un hotel ha raccontato di quando un cliente ha riempito il borsone da calcio del figlio con tutti gli asciugamani che avevano in camera, 10. Un vero e proprio dibattito che vede due fazioni: chi è dalla parte di Ferragni e chi dalla parte di Lucarelli.

Chiara Ferragni replica a Selvaggia Lucarelli sul "furto" in hotel: il video è virale

La risposta di Selvaggia Lucarelli alla risposta di Chiara Ferragni

“Visto che oggi Chiara Ferragni risponde sui contenuti, vediamo di andare sui contenuti, premettendo che forse può abbindolare i fessi che la idolatrano senza un briciolo di senso critico - scrive la giornalista su Instagram - ma qualcuno capace ancora di capire come si muove c’è, grazie al cielo. Dunque, qualche giorno fa l’imprenditrice digitale ha fatto un TikTok in cui ammetteva candidamente di rubare accappatoi dagli hotel. L’italiano non è un’opinione: la scritta sulla sua testa era “Persone che rubano l’accappatoio dell’hotel come souvenir”, il suo “parlato” (doppiato) era: 'Sì, è così cringe… sono colpevole'".

"Sorvolo sui contenuti cringe-adolescenziali che produce su TikTok - aggiunge ancora - ma capisco che debba cercare di prendersi pubblico anche lì perché anche lei comincia ad avere un’età digitale, e torno sul tema: come ho fatto notare nelle storie giorni fa, questo TikTok in cui gioca a fare quella che ha le sue debolezze come noi non tiene conto del fatto che rubare un accappatoio da un hotel non è una debolezza, è un reato. La pena può arrivare ai 3 anni di reclusione, con una multa massima di 516 euro. E no, non è come noi. lo per esempio non porto via biancheria dagli hotel e immagino anche la maggioranza di voi".

Ora Lucarelli fa un'analisi sociale sulla questione furti negli hotel perché parla di chi, come Chiara, "ruba" e sapendo che anche l'imprenditrice digitale più famosa d'Italia lo fa si è sentito giustificato: "Nel leggere i commenti a quel TikTok però, ho appreso che molti si sono sentiti più leggeri nel sapere che lo fa anche lei, molti incoraggiati nel farlo la prossima volta, molti divertiti da questa simpatica trasgressione della milionaria che ruba biancheria. (Winona Ryder per il divertente vezzo di rubare finì in galera, ma erano anni in cui il gossip dava soddisfazioni) Inutile dire che, come sempre, dopo aver fatto notare che rubare non è qualcosa di cui vantarsi specie se non lo si fa per fame, mi sono arrivati i soliti fan-soldatini forti di argomenti quali “rosichi invidiossaaa ossessioneeeee lei si compra l’hotel se vuole” e articoletti vari della serie “la cattiva Lucarelli attacca la povera piccola fiammiferaia Chiara Ferragni".

E quindi sottolinea come la narrazione della polemica sia sbagliata: "Cioè, la notizia è che io sono una cag**azzi, mica che una milionaria con milioni di follower si vanta di rubare biancheria e i suoi fan lo trovano normale. Comunque, a questa ridicola sudditanza abbiamo fatto l’abitudine, andiamo avanti".

"Oggi la Ferragni, evidentemente in imbarazzo per la brutta figura soprattutto dopo che si era appena lamentata con Sala della diffusa propensione all’illegalità nel milanese (suoi amici milionari hanno subito furti), ha replicato con un altro TikTok contando sempre sul fatto che buona parte del suo pubblico la venererebbe pure se dicesse che il narcotraffico è una super figata".

Sulla risposta di Chiara, ovvero che gli hotel hanno la sua carta di credito, Selvaggia si infervora e parla direttamente delle sue esperienze: "Beh, io invece so, perché di hotel nella vita ne ho visti parecchi e no, non funziona così. Intanto il verbo “rubare” nel primo TikTok l’ha usato lei non io. In secondo luogo, se vuoi l’accappatoio di un hotel non è che te lo addebitino quando vai a casa e si accorgono che te lo sei imboscato. Dici al check-out che lo vuoi comprare e SE l’hotel lo vende (la biancheria degli hotel non è affatto sempre acquistabile per prassi), lo paghi lì".

La solidarietà agli albergatori di Selvaggia Lucarelli

"Tra l’altro, la Ferragni vive ovviamente in un’altra galassia - commenta ancora - e non sa che gli addebiti su carta non sono sempre possibili perché c’è chi paga con le ricaricabili e, soprattutto nei piccoli hotel, anche chi paga in contanti senza lasciare carte di credito come garanzia. Sarebbe come andare al ristorante e portarsi via posate e piatti per poi dire: beh se vogliono me li addebitano in qualche modo. Un’altra cosa che non sa, è che i furti costano agli hotel migliaia di euro l’anno. Mi hanno scritto albergatori in questi giorni che mi hanno raccontato di furti di coperte, asciugamani, quadri e perfino del bicchiere per lo spazzolino".

"Furti che li costringono a minacce ai clienti, consulti con legali, furti che provocano talvolta sospetti antipatici nei confronti del personale delle pulizie (che rischia licenziamenti) e che quasi sempre si concludono con soldi e tempo perso. Tra l’altro, non è neppure vero che un hotel possa addebitare il costo di biancheria senza il consenso di un cliente, quindi la Ferragni mente - chiosa Lucarelli - E gli hotel che frequenta lei forse se la caveranno lo stesso, ma per i piccoli hotel vuoi dire avere delle perdite importanti. Detto ciò, la leggerezza con cui lei fa un TikTok del genere e l’ilarità con cui molti lo accolgono, sono piuttosto indicative di quanto la legalità sia una questione elastica".

Ma la questione Chiara Ferragni, secondo Lucarelli è l'esemplificazione del periodo storico che stiamo vivendo dove la critica arriva prima a chi denuncia e poi al colpevole: "Vi rende invece perfettamente in linea col periodo storico che stiamo vivendo, tra privilegi conservati a suon di arroganza e i pecoroni che puntano il dito su chi fa notare quello che non va, anziché su quello che non va. Insomma, vi piacciono i Robin Hood che rubano ai ricchi per donare ai ricchi, mentre i poveri li difendono pure, senza neppure rendersene conto. Evviva i ladri, ma solo se hanno la Lamborghini. Siete linfa per le disuguaglianze sociali. Siete pronti a un bel governo Salvini/Meloni. Auguri".

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