La Pellegrini e il reality show in tv? "Così si brucia", parola del ct Rossetto
L'allenatore boccia senza speranza l'idea della nuotatrice di partecipare in un futuro a un reality show
La televisione logora chi non ce l'ha, verrebbe da dire parafrasando Giulio Andreotti e la sua visione del potere.
La star del nuoto Federica Pellegrini sembra sempre più tentata dalle sirene del piccolo schermo, dopo le ultime apparizioni in tv al Festival di Sanremo a fianco di Gianni Morandi, nei vari spot pubblicitari che si susseguono tra un programma e l'altro in televisione e dopo la delusione di queste Olimpiade, la Pellegrini ha replicato che prenderà un anno sabbatico nel quale farà e dirà tutto quello che vuole ("Il prossimo anno voglio fare tutto quello che mi diverte e può fare piacere, tutto quello che mi può dare spensieratezza, poi vedrò") e ha aggiunto sorniona che potrebbe anche darsi alla televisione: "Un reality? Nel futuro, perché no, se mi divertisse".
Ma mentre il mondo della tv sembra attendere con ansia l'arrivo di una nuova stella, l'ambiente dello sport pare di tutt'altro avviso. Il ct della Federnuoto Claudio Rossetto ha subito bocciato l'idea. "Se accetta il reality, fa una stupidaggine. Sono d'accordo che lei voglia godersi la vita, ma non deve bruciarsi in tv", ha detto Rossetto, che ha sparato a zero anche contro "i media troppo ambiziosi, in cerca di risultati per i titoloni in prima pagina" e "gli atleti pompati da chi si occupa di sport e anche di gossip".
Rimane però il grande "feeling" tra a nuotatrice e il piccolo schermo.
Il Sole24ore ha analizzato il "fenomeno" Pellegrini, andando a fare i conti in tasca alla stella del nuoto che dal 2010 ha raccolto circa 200 milioni di euro l'anno grazie agli sponsor Mizuno, Armani, Barilla, Enel, Nilox e Yamamay (contratto già esteso, mentre gli altri scadono a fine 2012).
L'approdo di Federica Pellegrini in tv potrebbe catalizzare un notevole interesse, visto che "il passaggio di Federica a Sanremo ha fatto schizzare lo share", come scrive il Sole, e che "per la finale dei 400 stile libero sul canale Rai si è arrivati a un picco del 30 per cento e ieri (ossia nel giorno della finale dei 200 stile libero, ndr) anche di più. Ha uno stage up (qualcosa di simile al pil della notorietà) che raggiunge l'89 per cento".
