Valeria Raciti è la vincitrice di MasterChef 8: il menu che ha conquistato i giudici
La trentunenne siciliana ha trionfato nel cooking show di SkyUno con un menu che racconta se stessa tra "tradizione e curiosità”
MasterChef Italia ha la sua ottava vincitrice: Valeria Raciti, segretaria 31enne di Aci Sant'Antonio (Catania) ha battuto Gilberto Neirotti e Gloria Clama in una finale piena di colpi di scena che ha tenuto col fiato sospeso i telespettatori del cooking show di SkyUno.
Per Valeria - celebrata sotto una pioggia di coriandoli dai parenti, dagli altri cuochi amatoriali in gara e dai quattro giudici Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli - il premio consiste in 100mila euro in gettoni d'oro e nella possibilità di pubblicare il suo primo libro di ricette, edito da Baldini&Castoldi. Nel corso della finale, Gilberto, Gloria e Valeria hanno avuto due ore e mezza per preparare un intero menu degustazione, raccontando sé stessi e la propria idea di cucina.
MasterChef 8, il menu vincente di Valeria Raciti
La vincitrice ha proposto 'Fra me e me', un menu che rende omaggio alla sua terra senza perde di vista nuovi orizzonti. Attraverso le sei portate del menù, Valeria ha raccontato il suo percorso a MasterChef, in cui ha affrontato paure e insicurezze, unendo tradizione e innovazione. L'antipasto, 'C'era una volta' è una bruschetta rivisitata con pane di Altamura, aglio, olio evo, basilico e sferificazione di pomodoro. Segue 'Cannolo di alici marinate', un cannolo ripieno di battuto di melanzane con aria di prezzemolo, mandorle tostate, salicornia e uova di trota. A lasciare di stucco i giudici anche il primo, intitolato 'Incontro tra tradizione e innovazione', degli spaghetti risottati con ricci di mare, spuma al cocco e alghe. Il piatto ha dapprima spaventato i giudici, per poi sorprenderli piacevolmente.
Il secondo, invece, 'Gli opposti a volte si attraggono' consistono in una guancia di vitello e gambero crudo con bisque al Marsala e giardiniera di radici. Unanime il parere dei quattro giudici che hanno definito la portata 'il piatto della serata'. Valeria è riuscita a lasciare i giudici senza parole per la complessità di sapori del piatto, tanto che lo chef Cannavacciuolo è arrivato a definirlo "perfetto". Nessun dubbio anche per Joe Bastianich: la giardiniera di Valeria, ha detto, è la più buona che abbia assaggiato in vita sua. Tra i secondi, Valeria ha proposto anche 'Piccione al tè Oolong Phoenix', un piccione accompagnato da patate alla barbabietola e bietoline rosse. Completa il menu il dessert 'Lieto fine', un gelato alla ricotta su terra al pistacchio con coulis di lamponi e spuma di agrumi.
MasterChef 8, chi è Valeria Raciti
Prima di approdare nel cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy, Valeria era una segretaria amministrativa. "L'amore per la cucina è nato con me, non ricordo un punto effettivo d'inizio - ha detto Valeria - da piccola stavo spesso da mia nonna e lei era praticamente sempre ai fornelli, cucinava per tutti, quando mia madre mi passava a prendere di ritorno da lavoro avevo con me quasi sempre il gavettino con la cena preparata da lei. Così, sin da bambina, quando capitava che restavo a casa da sola, anch'io per farle trovare qualcosa di pronto mi mettevo a preparare le ricette più improbabili, immangiabili certo, ma sono servite sicuramente da esercizio. La mia voglia di sperimentare non finisce mai".
La nonna, mancata da pochissimo, durante tutta la gara è stata la sua musa ispiratrice, tanto che, ha spiegato Valeria, "quando assaggiavo qualcosa preparata da lei pensavo che non ne potesse esiste una versione migliore". Per questo, ha aggiunto la trionfatrice dell'ottava edizione di MasterChef, "spero che qualcuno un giorno provi queste stesse sensazioni mangiando i miei piatti".
Durante il corso del programma, Valeria è riuscita a superare le proprie insicurezze, guadagnandosi la fiducia dei quattro giudici Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli. Prima che iniziasse l'avventura di Masterchef, Valeria era stata netta: "Voglio essere felice, se cucinare mi rende felice, basta fare due più due. Spero di poter vincere: ci voglio credere".
