rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
La guerra / Israele

Chi erano Ali Quadhi e Abu Murad, comandanti dell'attacco di Hamas uccisi da Israele

Uno era il leader delle forze scelte della formazione islamica Nukhba , responsabile secondo Tel Aviv, dei massacri di civili, l'altro il capo delle formazioni che hanno attaccato con i parapendii

Israele ha annunciato la morte di due leader militari di Hamas, che sarebbero stati tra i comandanti dell'attacco dello scorso 7 ottobre. L'Israeli defence force (Idf) ha dichiarato che Ali Qadhi, un comandante di compagnia della cosiddetta unità di commando Nukhba "che ha guidato il massacro disumano e barbaro di civili", è stato ucciso in un attacco con un drone a seguito degli sforzi di intelligence dell'agenzia di sicurezza Shin Bet e della Direzione dell'intelligence militare.

Qadhi era stato arrestato da Israele nel 2005 per il rapimento e l'omicidio dell'uomo d'affari israeliano Sasson Nuriel ed era stato rilasciato insieme ad altri mille detenuti palestinesi nell'ambito dello scambio seguito alla liberazione del soldato franco-israeliano Gilad Shalit, rapito il 25 giugno 2006 da Hamas e rilasciato il 18 ottobre 2011 dopo cinque anni e mezzo di prigionia nella Striscia di Gaza.

Gli aggiornamenti dal conflitto in diretta

Il 37enne Ali Qadhi era di Ramallah, in Cisgiordania ed era il comandante dell'unità "Nukhba", le forze speciali di Hamas. Esiste una sua foto accanto al capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. L'Idf ha dichiarato di aver anche ucciso il capo dello schieramento aereo della milizia sunnita, Murad Abu Murad, in un attacco aereo notturno contro un obiettivo nella Striscia. L'esercito ha affermato che Abu Murad "ha avuto un ruolo significativo nel dirigere i terroristi durante il massacro" dello scorso fine settimana, che comprendeva attaccanti dall'alto grazie all'uso di deltaplani.

Il sanguinoso attacco condotto dal movimento islamista Hamas, considerato "terrorista" dall'Unione europea e dagli Stati Uniti, ha provocato la morte di oltre 1.300 israeliani, la maggior parte dei quali civili tra cui donne, bambini e anziani, e 3.200 feriti, oltre al rapimento di 120 civili tenuti in ostaggio nella Striscia di Gaza, secondo le autorità israeliane. All'alba del 7 ottobre, nel bel mezzo dello Shabbat, il giorno di riposo settimanale degli ebrei, centinaia di combattenti si sono infiltrati in Israele da Gaza con veicoli e deltaplani, seminando il terrore e lanciando centinaia di razzi in un attacco di dimensioni mai viste dalla creazione di Israele nel 1948.

Secondo le autorità, circa 270 persone sono state uccise durante un festival musicale. Dopo l'attacco, l'esercito israeliano ha dichiarato di aver recuperato i corpi di 1.500 combattenti palestinesi. In risposta, Tel Aviv ha lanciato un attacco senza precedenti sulla striscia chi ha già causato la morte di più di 2.200 palestinesi, la maggior parte dei quali civili, tra cui 724 bambini, secondo le autorità locali. Israele ha chiesto anche a oltre un milione di palestinesi, quasi la metà degli abitanti dell'intera striscia, di evacuare da nord a sud in vista dell'offensiva via terra che sta per cominciare.

Continua a leggere su Today.it

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chi erano Ali Quadhi e Abu Murad, comandanti dell'attacco di Hamas uccisi da Israele

Today è in caricamento