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Martedì, 30 Aprile 2024
Caos / Afghanistan

Fuga da Kabul, situazione fuori controllo: "Bambini oltre il filo spinato per farli scappare"

Disperazione e caos nello scalo internazionale della città, preso d’assalto da migliaia di persone in cerca di un modo per raggiungere l’estero. Il racconto di un ufficiale che ha visto le donne implorare i soldati di portare in salvo i figli: "Straziante"

Sono scene di disperazione che colpiscono al cuore. A Kabul migliaia di persone stanno cercando di imbarcasi dall'aeroporto per fuggire all'estero dopo l’arrivo dei talebani. Dodici persone sono già morte da domenica, quando lo scalo è stato preso d'assalto da afgani e stranieri terrorizzati. 

Nell’aeroporto regna il caos più completo. In un emozionante reportage Stuart Ramsay, corrispondente da Kabul di SkyNews, il racconto dal vivo di una una situazione che si fa ogni momento sempre più disperata: "Giorno e notte, intere famiglie, spesso con figli piccoli, hanno rischiato la vita schivando gli spari dai cancelli del lato civile dell’aeroporto, passando tra file di aggressivi miliziani talebani, che li colpiscono a caso e li molestano". La testimonianza terribile di una donna: il marito si è un unito ai talebani e l'ha picchiata, lei vuole provare a fuggire insieme alla figlia di quattro anni. Dove? "Dovunque, qualsiasi paese", risponde. 

La testimonianza: “Le madri lanciano i figli ai soldati oltre il figlio spinato”

"È stato terribile, donne che lanciavano i loro bambini oltre il filo spinato, chiedendo ai soldati di portarli via con loro, alcuni restavano impigliati", racconta un alto ufficiale, scrive Ramsay. Diversi i video che circano sui social. In uno, condiviso anche dalla corrisponde della Bbc Yalda Hakim, si vede una folla accalcata sotto a uno dei muri dell'aeroporto, con un uomo che riesce ad affidare un bambino a un soldato dall'altra parte della recinzione. In un altro si vedono i bambini passare oltre il filo spinato. 

Tanti quelli che restano indietro. "Famiglie terrorizzate, donne, uomini, moltissimi bambini, sono rimandati indietro attraverso il filo spinato. Abbiamo visto una bambina, insieme ai genitori e ai fratelli, rimandata indietro. Indietro in Afghanistan, verso i talebani. È stato straziante", scrive Ramsay. 

Scontri e proteste: ci sono vittime

Diverse persone sono morte a Asadabad, nell'est del paese. Non è chiaro però ancora se i decessi siano stati provocati dai proiettili dei fondamentalisti o dal fuggi fuggi causato dagli spari. Stessa situazione a Jalalabad, riferisce Al Jazeera. A Khost i talebani hanno imposto il coprifuoco per impedire alla popolazione di protestare contro di loro.

"In questo momento in città non si registrano combattimenti aperti, ma rimane alta la tensione all'interno dell'aeroporto: nel corso della mattinata abbiamo già ricevuto due pazienti con ferite da proiettile provenienti da lì", racconta Alberto Zanin, Coordinatore medico di Emergency a Kabul. Nelle ultime 24 ore la situazione dei feriti ricevuti dal Centro chirurgico per vittime di guerra di Emergency a Kabul è "nettamente migliorata": l'ospedale ha ammesso solo 6 pazienti a rischio di vita e ha trattato 24 persone nel proprio pronto soccorso, mentre due persone erano già morte al momento dell'arrivo al Centro.

"Portateci via da Kabul": in Afghanistan i talebani stanno mostrando il loro vero volto 

In Afghanistan a rischio migliaia di bambini senza aiuti

Save the Children intanto lancia l'allarme sulla grave crisi alimentare che coinvolge i bambini afgani, in una paese colpito da un siccità che rischia di peggiorare a causa della sospensione degli aiuti. A rischio migliaia di vite, denuncia l’organizzazione. Già prima dell’avanzata dei talebani, l'Afghanistan era il secondo paese a livello globale per numero di persone colpite dall'emergenza fame e malnutrizione. Secondo le stime, entro quest'anno la metà dei bambini al di sotto dei 5 anni nel paese è a rischio di malnutrizione acuta e avrà bisogno di trattamenti specifici per poter sopravvivere. Il Covid-19, le restrizioni della circolazione, l'impossibilità di lavorare e l'aumento dei prezzi del cibo hanno fatto il resto portando la crisi alimentare nelle aree urbane a livelli senza precedenti. "Abbiamo un dovere nei confronti del popolo afghano e del lavoro umanitario che deve continuare. I bambini hanno un disperato bisogno di accesso ai servizi essenziali, compreso il supporto nutrizionale per poter sopravvivere”, ha dichiarato Hassan Noor, direttore regionale di Save the Children in Asia ribadendo: "la comunità internazionale ha l'obbligo assoluto di garantire la loro protezione, i loro diritti e la loro sopravvivenza".

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Immagini satellitari dall’aeroporto di Kabul preso d’assalto dalla folla (EPA/MAXAR TECHNOLOGIES)

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