Belgrado vuole l'Europa: vincono i conservatori filo-Ue
Con oltre il 50% dei voti, il Partito serbo del progresso (Sns) potrà governare senza necessità di alleati
I conservatori filo-europei hanno ottenuto una netta vittoria alle legislative anticipate di ieri in Serbia. Con oltre il 50% dei voti, il Partito serbo del progresso (Sns) potrà governare senza necessità di alleati.
Il voto è stato organizzato con due anni d'anticipo rispetto alla fine naturale della legislatura, che dura quattro anni, per rinnovare il mandato governativo per i negoziati di adesione all'Ue. Nelle precedenti elezioni Sns aveva preso il 24,01% dei voti. A premiare la formazione del vicepremier uscente Aleksandr Vucic è proprio il recente avvio delle trattative con l'Unione europea.
Secondo le stime del CESID, un organismo indipendente che sorveglia lo scrutinio, l'Sns otterrà 160 dei 250 seggi del parlamento serbo.