L'Isis arriva al Cairo: esplode una bomba in un covo di terroristi, dieci morti
L'esplosione durante un blitz antiterrorismo condotto dalla polizia. Le vittime sono quasi tutte poliziotti. Secondo media egiziani, i terroristi appartengono al gruppo "Ansar Beit el-Maqdes", una formazione attiva nel nord del Sinai e affiliato all'Isis dal novembre scorso
Dieci persone sono morte nell'esplosione di una bomba a Giza, nell'aerea metropolitana del Cairo, durante un blitz della polizia egiziana in un "covo di terroristi" dell'Isis, secondo l'esito delle prime indagini. Le vittime sono sette poliziotti, tra cui almeno un ufficiale di polizia, e tre civili. Tredici i feriti.
Secondo una prima ricostruzione, la bomba è esplosa all'arrivo della polizia, quando le forze di sicurezza hanno cercato di fare irruzione nell'edificio. Il sito egiziano "Hadas Al Aan", considerato attendibile, scrive che i terroristi dell'appartamento in cui è esplosa la bomba appartengono al gruppo "Ansar Beit el-Maqdes", una formazione attiva nel nord del Sinai e affiliato all'Isis dal novembre scorso.
Nel covo sarebbe stato rinvenuto un laptop con foto di possibili obiettivi di attentati in vista dell'anniversario della rivoluzione egiziana del 25 gennaio 2011, come il commissariato di polizia di Al Haram, la zona dell'esplosione, la Prefettura di sicurezza di Giza e poliziotti. Ribattezzatisi “Welayet Sinai”, i miliziani avrebbero rivendicato nelle ore precedenti l’uccisione di cinque poliziotti a un posto di blocco di Al Arish, nel nord della penisola al confine con Israele e delimitata dal Canale di Suez.
Se confermato, l'esplosione avvenuta a Giza porterebbe a pensare che l'Isis ormai non si limita più a combattere nel Sinai (dove lo scorso ottobre ha rivendicato l'abbattimento di un aereo carico di turisti russi), ma che ormai la sua azione si è spostata anche sul Cairo.
