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Venerdì, 26 Aprile 2024
Guerra in Ucraina / Ucraina

Le foto satellitari degli aerei russi distrutti in Crimea

La Russia afferma che le esplosioni sono dovute a un incidente, ma gli analisti occidentali affermano che è improbabile

Un'immagine satellitare della compagnia statunitense privata Planet Labs sta facendo il giro dei social poichè mostrerebbe un aereo distrutto nella base russa della Crimea. Altre immagini satellitari confermano che diversi aerei russi sono andati perduti nell'esplosione alla base aerea di Saki nella penisola ucraina annessa della Crimea. La Russia afferma che le esplosioni sono dovute a un incidente, ma gli analisti occidentali affermano che è improbabile.

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Immagine Planet Labs

L'Ucraina non ha rivendicato la responsabilità dell'attacco, sebbene il ministero della Difesa ucraino ieri abbia fatto riferimento alle esplosioni in un tweet, alla base militare russa: "i russi chiamano la Crimea ucraina una "portaerei inaffondabile". La "portaerei" che si gode un po di fumo (ovvero quello scaturito dalle splosioni, ndr) ora è lasciata senza i suoi aerei preferiti: 9 in meno". Secondo quanto affermato ieri dall'Ucraina dunque, almeno nove aerei sono stati distrutti.

Le immagini satellitari mostrano chiaramente che almeno sette aerei da combattimento sono stati fatti saltare in aria e che probabilmente ci sono danni a diversi aerei. Se si scopre che un attacco ucraino ha colpito la base aerea, potrebbe esserci una significativa escalation della guerra, poichè la Crimea è considerata dai russi una linea rossa , mentre per il leader ucraino Zelensky sarebbe impossibile concludere la guerra senza la restituzione a Kiev della penisola, annessa dalla Russia nel 2014.

Il giallo delle esplosioni in Crimea: cosa cambia nella guerra in Ucraina

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto nel suo quotidiano discorso serale che più perdite i russi subiranno e prima finirà la guerra di liberazione dell'Ucraina dagli invasori. Ha aggiunto che le forze ucraine reagiranno al bombardamento russo della zona di Dnipropetrovsk e che 13 civili sono morti per l'attacco dei russi a Marhanets.

L'operazione militare speciale continuerà, ha affermato Leonid Slutsky, presidente della Commissione per gli affari internazionali della Duma di Stato russa. "L'operazione militare speciale ha già superato il suo punto di non ritorno. Continuerà senza alcun dubbio", ha detto Slutsky in un'intervista al media russo RT.

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