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Venerdì, 26 Aprile 2024
La rubrica

10 notizie dal mondo che non sono finite in prima pagina

Dalla strage dell'esercito a un concerto in Myanmar, all'incendio mortale nella scuola per bimbi ciechi in Uganda, i principali fatti della settimana che hanno avuto meno rilevanza sulla stampa

Iniziano i primi colloqui di pace tra il governo etiope e i ribelli del Tigray

I rappresentanti del governo etiope e delle forze ribelli della regione del Tigray sono arrivati lunedì in Sudafrica per i primi colloqui di pace ufficiali, uno sforzo molto atteso per risolvere la guerra civile che da quasi due anni devasta la seconda nazione più popolosa dell'Africa. La mediazione, guidata dall'Unione Africana, ha una nuova urgenza perché il conflitto nel Tigray si è intensificato, facendo temere che la crisi umanitaria e le diffuse atrocità che hanno causato migliaia di morti, milioni di sfollati e centinaia di migliaia di affamati possano solo peggiorare. Negli ultimi giorni, l'esercito etiope e i suoi alleati eritrei hanno catturato diverse città importanti dalle forze tigriane, avanzando verso la capitale regionale, Mekelle, e lasciando i leader della rivolta in una posizione più debole nei delicati negoziati.

Raid israeliano a Nablus, uccisi sei militanti palestinesi

Le forze israeliane hanno compiuto martedì una dura incursione contro una milizia palestinese nella città di Nablus, nella Cisgiordania occupata, uccidendo un leader del gruppo e altri quattro uomini. Il raid effettuato all'alba ha preso di mira la milizia nota come Tana dei Leoni, che è emersa quest'anno e non risponde a nessuna delle fazioni palestinesi costituite. Molti palestinesi hanno sostenuto i combattenti del gruppo ritenendoli eroi popolari, in parte perché l'occupazione israeliana del territorio si trascina da più di mezzo secolo e non si vede una fine. Tel Aviv ha incolpato la Tana dei Leoni per l'aumento delle sparatorie che, a suo dire, hanno come obiettivo le sue truppe e gli insediamenti illegali di coloni ebraici in Cisgiordania, tra cui quella in cui è stato ucciso un soldato questo mese.

Incendio nel dormitorio della scuola per ciechi, muoiono 11 studenti

Almeno undici studenti, di cui la gran parte bambini, sono morti e altri sei sono in condizioni critiche dopo un incendio in un dormitorio di una scuola per ciechi nell'Uganda centrale. L'incendio è scoppiato intorno all'una di notte martedì scorso alla Salaama School for the blind di Mukono, a circa 30 chilometri a est della capitale Kampala, e le cause sono finora sconosciute. L'istituto era stato costruito nell'aprile 1999 dal governo locale e serve bambini e giovani adulti di età compresa tra i 6 e i 25 anni. Gli incendi mortali nelle scuole, che spesso riguardano i dormitori, sono relativamente comuni nella nazione e spesso sono attribuiti a cavi difettosi, anche se le autorità dicono che alcuni sono stati appiccati deliberatamente.

Attacco aereo dei militari a un concerto in Myanmar, 80 morti

Il cantante birmano Aurali Lahpai si stava esibendo sul palco nel nord del Myanmar domenica sera quando tre jet militari si sono alzati in volo e hanno bombardato il concerto. Una bomba è caduta vicino al palco principale uccidendo Aurali e diversi altri artisti nel bel mezzo di una canzone. Secondo i soccorritori, almeno 80 persone sono rimaste uccise. L'attacco aereo, che ha preso di mira il territorio dei ribelli di etnia Kachin, è stato il più letale da parte del regime militare del Myanmar da quando ha preso il potere con un colpo di Stato l'anno scorso. L'attacco ha suscitato nuove richieste di un embargo globale sulle armi contro la giunta, oltre che di sanzioni bancarie più severe e di un divieto di vendita di carburante per l'aviazione.

Villaggi attaccati in Sudan, 230 persone uccise

Sono almeno 230 le persone uccise, oltre duecento quelle rimaste ferite e più di 30mila quelle che sono fuggite dai loro villaggi nel Sudan meridionale, dove negli ultimi giorni si sono registrati violenti scontri. Negli Stati del Blue Nile e del Kordofan occidentale le tensioni sono sfociate in brutali violenze tra diverse comunità e le opposte fazioni del partito al governo sono state accusate di sostenere e armare le comunità rivali. Nonostante un accordo di pace firmato nel 2020 con alcuni gruppi di ribelli sudanesi nella regione occidentale del Darfur gli scontri tribali sono aumentati costantemente. Gli analisti attribuiscono gli scontri a questioni irrisolte di terra e cittadinanza. Il rischio è di destabilizzare ulteriormente il Paese, che è in preda a turbolenze politiche ed economiche da quando, un anno fa, i militari hanno preso il potere e sciolto un governo guidato da civili. L'accesso alla terra è estremamente importante in Sudan, dove l'agricoltura e il bestiame rappresentano il 43% dell'occupazione e il 30% del Pil, secondo le statistiche dell'Onu e della Banca mondiale.

Magnate transgender thailandese acquista l'organizzazione di Miss Universo

Una magnate tailandese dei media, transgender, ha acquistato l'organizzazione di Miss Universo per 20 milioni di dollari, segnando la prima volta che l'organizzatore che gestisce l'evento sarà di proprietà di una donna. Il concorso di bellezza annuale gestito dalla Miss Universe Organization, di cui Donald Trump è stato co-proprietario tra il 1996 e il 2002, è trasmesso in 165 Paesi e si svolge da 71 anni. Jakapong "Anne" Jakrajutatip, amministratore delegato e maggiore azionista di Jkn Global Group, è una celebrità in Thailandia, protagonista delle versioni locali dei reality show Project Runway e Shark Tank. Ha più volte parlato della sua esperienza di donna transgender e ha creato la Life Inspired For Thailand Foundation per difendere i diritti alla dignità e alle opportunità delle persone transgender.

Scontri tribali sull'Isola dell'amore: 32 morti e 15 dispersi

Una guerra tribale esplosa sull'isola di Kiriwina, nell'est della Papua Nuova Guinea, ha provocato 32 morti e 15 dispersi. I combattimenti sono scoppiati lunedì tra le popolazioni Kulumata e Kuboma sull'isola conosciuta come isola dell'amore, che si trova nella provincia di Milne Bay. Martedì una squadra di poliziotti provenienti dalla capitale del Paese, Port Moresby, è stata dispiegata per contenere la situazione. Le tensioni sono iniziate il mese scorso quando un uomo del villaggio di Bwetalu, dalla parte di Kuboma, è stato ucciso durante una lite per una partita di calcio. A quel punto gli abitanti del villaggio sarebbero vendicati distruggendo gli orti di igname dei villaggi di Kulumata, che sono molto preziosi e fondamentali per il loro sostentamento. Quando gli abitanti dei villaggi Kulumata si sono recati dalle autorità per sporgere denuncia, hanno incontrato un gruppo di abitanti dei villaggi Kuboma e sono scoppiati dei combattimenti.

Il matrimonio gay sarà legale in tutto il Messico

Giovedì il Congresso dello Stato messicano di Tamaulipas ha votato per il riconoscimento del matrimonio omosessuale, rendendolo così legale in tutto il Paese. Nel 2015 la Corte Suprema aveva dichiarato incostituzionali le leggi statali che impediscono il matrimonio tra persone dello stesso sesso, ma alcuni Stati hanno impiegato diversi anni per adottare leggi conformi alla sentenza. Recentemente Messico, Sonora e Sinaloa avevano votato per il riconoscimento legale del matrimonio tra persone dello stesso sesso, un segno di progresso atteso da tempo in un Paese noto per la violenza di genere. "Oggi è un giorno storico per la comunità Lgbt+ e per il Messico. Oggi noi e le nostre famiglie siamo più visibili, più uguali e siamo un Paese con più giustizia", ha dichiarato l'attivista Enrique Torre Molina, uno dei leader nazionali del movimento.

Si allarga il focolaio di ebola in Uganda, 109 contagi e 30 morti

Il numero di casi confermati di Ebola in Uganda è salito a 109 e il focolaio ha provocato 30 vittime accertate. Quindici dei casi confermati riguardavano operatori sanitari, sei dei quali sono morti, ha dichiarato in una conferenza stampa. Il Ministero della Salute, con il supporto dei partner, sta allestendo un'ulteriore struttura di trattamento nel campo sportivo di Mulago e il nuovo centro porterà a 351 il numero di letti disponibili per il trattamento dei pazienti affetti dalla malattia. Il virus che circola in Uganda è il ceppo Sudan di Ebola, per il quale non esiste un vaccino testato, a differenza del più comune ceppo Zaire visto durante le recenti epidemie nella vicina Repubblica Democratica del Congo.

Dopo oltre un anno di stallo l'Iraq riesce a formare un nuovo governo

Il Parlamento iracheno ha dato la fiducia al nuovo governo, ponendo fine a più di un anno di stallo. A guidare l'esecutivo sarà Mohammed Shia al-Sudani, 52 anni, che in precedenza è stato ministro dei Diritti umani, del Lavoro e degli affari sociali.Il nuovo premier ha nominato l'ex capo dell'azienda pubblica South Gas Company (SGC), Hayan Abdul Ghani, ministro del petrolio, ha mantenuto Fuad Hussein come ministro degli Esteri per un secondo mandato e Taif Sami come ministro delle Finanze. Sudani ha promesso di riformare l'economia, combattere la corruzione, migliorare il deterioramento dei servizi pubblici e combattere la povertà e la disoccupazione. La fiducia di giovedì arriva un anno dopo un'elezione da cui è uscito vincitore il partito del populista musulmano sciita Moqtada al-Sadr, il quale però ma non è riuscito a raccogliere il sostegno per formare un governo. Sadr ha ritirato i suoi 73 legislatori ad agosto e ha detto che avrebbe lasciato la politica, provocando la peggiore violenza a Baghdad da anni, con i suoi sostenitori che hanno preso d'assalto gli edifici governativi e combattuto i gruppi sciiti rivali, la maggior parte dei quali sostenuti dall'Iran e dotati di ali armate.

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