Egitto, resi noti i nomi dei candidati alla presidenza

La comissione elettorale egiziana ha reso noti i nomi dei 13 candidati che si presenteranno alle prossime elezioni presidenziali, come rende noto il sito Internet di Al Jazeera.

Tra questi vi è anche Ahmad Shafik. L’ultimo ex premier era stato inizialmente escluso a causa della legge votata la settimana scorsa, che impedisce ai principali esponenti degli ultimi 10 anni del regime di Hosni Mubarak di ricoprire incarichi di governo importanti.

“Dopo aver ascoltato il ricorso di Shafik, la commissione ha deciso di annullare la sua esclusione dalla corsa per le presidenziali” ha detto Farouk Soltan, a capo della commissione elettorale, durante la presentazione della lista dei candidato al Cairo.  La commissione ha inoltre deciso di sottoporre la nuova legge alla Suprema Corte Costituzione, per valutarne la costituzionalità.

Tra coloro che sono stati ammessi alla corsa per le presidenziali del 23 e 24 maggio ci sono Amr Moussa, ex ministro degli Esteri, Abdel Moneim Aboul Fotouhm, un moderato indipendente, e Mohammed Mursi, a capo del partito Libertà e Giustizia legato ai Fratelli Musulmani. Tra i dieci esclusi ci sono invece Omar Suleiman, ex vice presidente di Mubarak e capo dei servizi segreti, oltre che il salafita Hazem salah Abu Ismail e Khairat el Shater, altro membro dei Fratelli Musulmani.

Hosni Mubarak è stato uno dei leader che hanno lasciato il potere a seguito delle manifestazioni, meglio consciute con il nome di Primavera Araba, che hanno coinvolto i Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente. Dopo aver rassegnato le dimissioni l’11 febbraio 2011, l’Egitto è stato guidato dai militari, che hanno promesso di di instaurare un governo civile entro il 1° luglio. Questo periodo di transizione è stato però caratterizzato dalla violenza usata dalle forze armate contro manifestanti e attivisti.