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Venerdì, 26 Aprile 2024
Gli incoscienti in pandemia / Francia

“Cercasi un focolaio Covid per infettarmi”: gli strani effetti del Green pass in Francia

Li chiamano “focolaio party” e servono a ottenere il pass senza passare per la vaccinazione. Boom di richieste su Twitter

"Cerco un focolaio o una persona che ha il Covid nei dipartimenti 25/39 per trasmettermelo e ottenere il mio pass sanitario per favore. Ho già preso il Covid-19 una volta sopravviverò a una seconda. Mandatemi un messaggio privato". Sono decine i messaggi di questo tipo che negli ultimi giorni compaiono su Twitter. Una sorta di avviso al contrario: in Francia c’è la corsa a partecipare ad un focolaio party o ad avere contatti con una persona già contagiata. Lo scopo? Contagiarsi, farsi la quarantena e poi ottenere il pass sanitario valido per sei mesi senza sottoporsi ad alcuna vaccinazione. È la nuova frontiera di una psicosi che si sta diffondendo anche se pare sia molto contenuta, ma va tenuta sotto controllo dalle autorità.

In Francia il pass è diventato obbligatorio a metà luglio per l’ingresso al cinema, in palestra e in piscina. Da lunedì, invece, è diventato obbligatorio per accedere a bar e ristoranti, anche all’aperto, e ai treni a lunga percorrenza. Viene rilasciato a chi ha completato il ciclo vaccinale o dopo essere guariti dal Covid. Va da sé che chi non intende sottoporsi alla vaccinazione gode di una libertà sociale alquanto limitata. Da qui l’idea che si sta facendo largo tra ragazzi. Un tempo la sfida era trovare un covid party: trasgredire le restrizioni e contagiarsi tra di loro per dimostrare che erano invincibili.

Oggi c’è il focolaio party, per contagiarsi e ottenere il green pass. Alla base la stessa convinzione, sbagliata: il Covid è una passeggiata e posso sconfiggerlo. A far paura è il vaccino e non la pandemia, insomma. Sta di fatto che i messaggi su twitter si stanno moltiplicando. C’è Gabriel che cerca una persona affetta da Covid – 19 nella Charente o nelle immediate vicinanze. L’utente Heink che cerca qualcuno affetto nelle zone del sud ovest o vicino a un centro vaccinale sostenendo che tanto lì “sono tutti portatori del virus”. Messaggi preoccupanti, anche perché vuol dire che è diffusa ancora la convinzione che il Covid-19 sia un virus come altri, invece nessuno può sentirsi completamente al sicuro.

È possibile che una forma sia più grave di un’altra o che una persona sia contagiata in maniera asintomatica e un altro invece presenti sintomi gravi. Sta di fatto che in Francia secondo l'ultimo rapporto del DREES (Direzione per la ricerca, gli studi, la valutazione e le statistiche), tra il 19 e il 25 luglio, l'87% delle persone trasferite in terapia intensiva in Francia e l'83% dei pazienti ricoverati negli ospedali non erano vaccinati. Le autorità francesi hanno lanciato un appello a medici e operatori sanitari per chiedere loro la disponibilità a trasferirsi in quelle zone dove gli ospedali stanno registrando un picco di contagi ancora adesso, con un vaccino a disposizione. Si tratta in particolar modo dei territori d'oltremare di Martinica e Guadalupe.

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