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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Roulotte-bomba, trappole e "bambini spia": l'Isis a Mosul è pronto a resistere

Mentre i civili a Mosul starebbero dando vita una resistenza armata contro i jiahdisti, i miliziani del Califfo hanno disseminato la città di trappole, autobombe e barricate per contrastare l'avanzata delle truppe irachene. The Independent riferisce anche di bambini armati e arruolati come informatori per "vigilare" sulla popolazione

L'Isis è pronto a tutto pur di difendere Mosul, ultima roccaforte irachena del Califfato per la liberazione della quale è in corso da due giorni una vasta offensiva dell'esercito iracheno. Media iracheni, che citano abitanti della provincia di Ninive, riferiscono che i jihadisti avrebbero "sistemato agli ingressi dei villaggi che si trovano a sud della città roulotte cariche di esplosivo alla media di una ogni quattro chilometri sulla strada" che collega Mosul ad al Qayyarah, come recita il testo di un tweet postato sull'accont ufficiale di al Hashd al Shaabi ("Mobilitazione Popolare"; il nome che viene dato alla principale alleanza di milizie sciite che partecipano all'operazione di Mosul). Ad al Qayyarah, distretto a circa 40 chilometri a sud di Mosul liberato di recente, si trova il grosso delle forze governative che partecipano all'offensiva per la liberazione della città, da due anni sotto il controllo dell'Isis.

"Esiste il pericolo delle autobomba scagliate contro le nostre forze in avanzata", ha confermato un comandate dei peshmerga curdi. "Ma siamo a pronti a distruggerle con i nostri lanciarazzi e i nostri carri armati"."Appena l'attacco dei peshmerga si concluderà, subentreremo noi", ha dichiarato un ufficiale delle forze speciali irachene, che ha poi aggiunto: "Combattiamo tutti insieme, è una battaglia di tutto l'Iraq. Loro sono partiti per primi, hanno cominciato l'offensiva. Se hanno bisogno di aiuto, siamo pronti a intervenire subito".

Offensiva a Mosul contro Isis (Ansa)

I media iracheni citano testimoni secondo i quali i jihadisti avrebbero "nascosto armi, munizioni, bombe in ospedale, scuole e nelle case private", mentre molti capi islamisti sarebbero già fuggii in Siria, anche la se la notizia per il momento non ha trovato altre conferme. 

Diversi civili residenti a Mosul hanno rivelato che l'Isis già nei giorni scorsi ha piazzato esplosivi sotto i ponti e nascosto altre trappole lungo le strade. Come ricorda un reportage del quotidiano britannico The Independent, già il Dipartimento della Difesa americano aveva denunciato il mese scorso che l'Isis avrebbe potuto fare ricorso al gas mostarda sia contro i civili sia contro gli "invasori", fornendo per questo 50mila maschere antigas alle truppe irachene per precauzione.

In diversi quartieri della città sono state piazzate delle barricate di cementi anti-esplosione, "per incalanare i residenti in altre zone dove possono essere utilizzati come scudi umani", come mostrato da messaggi e foto diffuse dall'agenzia Reuters. L'Isis, scrive inoltre The Independent, ha creato una vasta rete di tunnel sotterranei attraverso i quali far passare al sicuro attrezzatture e miliziani. Gli uomini del Califfo avrebbero poi aumentato la sorveglianza in città, con cecchini sui tetti, nel tentativo di soffocare qualsiasi segno di ribellione da parte di residenti. Uno dei cittadini ha raccontato tramite WhatsApp che diversi bambini sono stati armati e mandati in giro a controllare la popolazione, cercando altri coetanei da reclutare. Nei giorni scorsi sono state giustiziate 58 persone accusate di organizzare una resistenza armata, come rivelato da fonti ufficiali irachene e confermato da diversi residenti, mentre già mesi prima dell'avanzata si era avuto notizia di tentativi di dissenso e resistenza da parte dei cittadini. Diverse fonti citate dal The Independent, ancora però da confermare, hanno rivelato come da parte dei residenti sia in atto una resistenza armata contro i jihadisti, i cui veicoli sono stati dati alle fiamme.

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