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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Iraq, l'Isis vieta a Mosul l'uso del burqa: "Questioni di sicurezza"

Il divieto riguarda le zone militari della roccaforte irachena dello Stato islamico dopo che una donna velata ha ucciso a colpi d'arma da fuoco due soldati

Lo Stato islamico ha vietato l'uso del burqa alle donne che entrano nelle zone militari e nei centri di sicurezza di Mosul, la roccaforte del Califfato in Iraq dal 2014. La decisione sarebbe stata presa per motivi di sicurezza, spiega il canale iraniano Al Alam News Network, citato dal sito Iran Front Page, dopo che una donna vestita con il velo integrale aveva ucciso a colpi d'arma da fuoco due soldati appartenenti allo Stato islamico.

Chi indosserà il burqa ora incorrerà in pesanti punizioni. L'emanazione della nuova legge - che contrasta apertamente con l'obbligo imposto alle donne di coprirsi interamente dalla testa ai piedi in tutti i territori conquistati dal Califfato.

A Manbij, ex roccaforte dell'Isis nel nord della vicina Siria abbandonata dai jihadisti a metà agosto dopo una occupazione durata oltre due anni e mezzo, le donne sono scese in strada dando alle fiamme i burqa e protestando contro tutti i divieti imposti dallo Stato islamico. 

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