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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'odissea legale / Stati Uniti d'America

Kate Cox costretta a lasciare il Texas per abortire 

La Corte suprema del Texas si è opposta alla possibilità di concedere un permesso speciale alla donna, incinta al settimo mese, che chiedeva di interrompere la gravidanza perché rischiosa per la sua vita a causa di una grave malformazione del feto

Niente da fare per Kate Cox. La donna ha lasciato il Texas, negli Stati Uniti, dopo che la Corte Suprema dello Stato le ha confermato il divieto di interrompere la gravidanza che, secondo i suoi medici, la esporrebbe al rischio di perdere la vita, mentre al feto è già stata diagnosticata una malattia genetica mortale. I giudici della Corte suprema del Texas hanno annullato l'ordinanza emessa giovedì da un giudice della contea di Travis, che le avrebbe permesso un aborto di emergenza nonostante le rigide leggi statali. Il procuratore generale del Texas, Ken Paxton, ha fatto ricorso contro la sentenza. La Corte Suprema inizialmente ha sospeso la decisione e poi ha accolto la richiesta del procuratore, ritenendo che il medico di Cox, Damla Karsan, non avesse dimostrato che la donna fosse nelle condizioni richieste per un'esenzione medica.

Kate Cox, già madre di due bambini e ora incinta alla ventesima settimana, ha scoperto che il feto è affetto da trisomia 18, conosciuta anche come sindrome di Edwards, un disordine genetico che causa varie e gravi malformazioni fisiche e cognitive al nascituro, spesso fatale prima del parto o nel primo anno di vita. La ginecologa le ha consigliato di non portare a termine la gestazione, avvisandola che altrimenti mette a rischio anche la sua vita e la sua futura fertilità.

La donna pensava di essere arrivata a un punto di svolta nella sua battaglia legale la scorsa settimana, dopo aver ottenuto un permesso speciale per abortire in base a delle rare eccezioni mediche previste dalla legge locale. Una prima vittoria cancellata dal ricorso presentato e vinto dal procuratore generale Ken Paxton, con il caso texano che ha messo a nudo i preoccupanti limiti delle leggi contro l'interruzione di gravidanza. Nello Stato l'aborto dovrebbe essere consentito nei casi in cui la vita della madre può essere in pericolo, ma i medici sostengono che il testo della legge non è chiaro e che rischiano conseguenze legali: sino a 99 anni di prigione, multe fino a 100 mila dollari e la revoca della licenza. L'odissea di Kate Cox si conclude così con una "fuga" dal Texas, l'unica strada rimasta a questa donna per poter abortire e non mettere a repentaglio la sua vita.

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