Medellin per anni è stata protagonista passiva di un incubo. Era la roccaforte del Cartello di Medellin, la più vasta e potente organizzazione di narcotrafficanti del mondo, operante negli anni settanta e ottanta oltre che in Colombia, anche in Bolivia, Peru, America Centrale, Stati Uniti, Canada ed Europa.

Il Cartello era stato fondato e gestito da Pablo Escobar e dai fratelli Ochoa. Esportava cociana in tutto il mondo. Al culmine della sua potenza, otteneva introiti per oltre 60 milioni di dollari al mese, per un guadagno totale stimato in oltre 28 miliardi di dollari. Tra la fine degli anni Ottanta e la fine dei Novanta nella sola città di Medellin sono stati commessi più di seimila omicidi all'anno. Un'intera generazione di giovani è stata sterminata negli scontri tra bande ed esercito. Nelle favelas il tasso annuale di omicidi era di 381 ogni centomila abitanti. L'analfabetismo aveva toccato vette insopportabili.

Le cose oggi son ben diverse, come racconta la BBC. Medellin è stata nominata città più innovativa del mondo in un concorso organizzato dall'organizzazione no-profit Urban Land Institute. Medellin ha battuto Tel Aviv e New York. L'istituto ha sottolineato come Medellin si sia distinta per aumentare la mobilità dei cittadini che vivono in comunità povere.

La città dispone di una metropolitana efficiente e di una particolare rete di funivie che permette alle persone di accedere agevolmente al centro città. L'Urban Land Institute ha compilato una lista di 200 città basandosi su otto criteri che vanno dalla cultura alla vivibilità, dall'istruzione alle infrastrutture. Sono state poi aperte le votazioni on-line per decretare il vincitore.

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L'Urban Land Institute ha detto Medellin è stata protagonista di una delle inversioni di rotta più notevoli della storia moderna. Ha elogiato i suoi spazi civici, le biblioteche e le gallerie d'arte, così come le sue infrastrutture che includono una scala mobile gigante e una funivia che permette ai residenti dei quartieri poveri sulla ripida collina di Medellin di raggiungere in pochi minuti il centro della città, a valle.

Anibal Gaviria, sindaco di Medellin, ha detto che il premio è stato "un motivo di gioia da parte di ognuno dei 2,5 milioni di abitanti della nostra città." Ha anche elogiato l'ex sindaco Sergio Fajardo che ha lanciato molti dei progetti che sono stati presi in considerazione nel concorso. Sotto la guida di Fajardo il numero dei poliziotti viene raddoppiato e vengono inseriti corsi di formazione su etica e diritti umani. Interi quartieri vengono ripuliti dalla droga e contemporaneamente Fajardo negli stessi quartieri fa costruire una scuola col suo centro di lettura e lancia un programma di microcredito per i giovani (prima della droga la zona aveva una fiorente industria tessile). Le nuove strutture nascono tutte nei quartieri piu' poveri della citta' e i progetti sono affidati ad architetti locali. Vengono ripavimentate molte strade e create decine di parchi verdi. Il rinnovamento e' cosi' “decentrato” rispetto alla citta' che su alcuni nuovi palazzi sorti in periferia spuntano striscioni con scritto: “Le vostre tasse sono qui!”.

Nonostante gli spettacolari passi in avanti, Medellin non è stata in grado di gettarsi del tutto alle spalle il suo passato violento. Nel mese di dicembre, i corpi di nove persone sono stati trovati in una casa di lusso alla periferia della città. La polizia ritiene che sia stato un regolamento di conti all'interno di un potente banda criminale con base a Medellin, di cui molti membri iniziarono la carriera proprio ai tempi del Cartello degli anni ottanta. Fonte: BBC