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Martedì, 30 Aprile 2024
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Migranti, affonda un gommone diretto in Italia: recuperati 23 cadaveri

A notare il gommone in difficoltà un elicottero imbarcato su una nave spagnola. Tratte in salvo altre 64 persone

Nuova tragedia nel mar Mediterraneo. Sono stati ripescati in acqua i cadaveri di 23 migranti che viaggiavano su un gommone diretto verso l'Italia, affondato nel tragitto dal continente aficano. L'equipaggio del dispositivo Eunavformed ha tratto in salvo le altre 63 persone che erano a bordo dello stesso gommone e che erano finite in acqua dopo l'affondamento. 

Questa nuova tragedia arriva in un momento in cui il flusso migratorio dall'Africa era in netta diminuzione: secondo gli ultimi dati diffusi dal Viminale, in ottobre sono arrivati sulle coste italiane 5.984 stranieri contro i 27.384 dello stesso mese dell’ano passato. Eunavformed è un'operazione militare lanciata dall'Unione Europea in seguito ai terribili naufragi del 2015 e vi partecipano diversi Paesi europei, tra cui Italia, Belgio, Francia, Germania, Slovenia, Spagna e Gran bretagna.

Il post su Facebook

La notizia è stata resa nota dal profilo ufficiale di Eunavformed, che su Facebook ha condiviso alcune immagini e i dettagli dell'operazione. Ad avvistare il gommone in difficoltà è stato l’equipaggio di un elicottero Ab 212 imbarcato su una nave militare spagnola, la Cantabria, durante una perlustrazione sul Mediterraneo. I soccorsi, coordinati dalla centrale operativa di Roma, sono scattati immediatamente: soltanto così è stato possibile salvare i sopravvissuti e recuperare i cadaveri. Nella giornata di oggi sono state in tutto sei le operazioni di salvataggio nel Mediterraneo, tutte coordinate dalla Guardia Costiera italiana. Le persone tratte in salvo sarebbero circa 700.

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