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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Turiste sgozzate e uccise: incubo terrorismo

Louisa Jespersen, studentessa danese, 24 anni, e Maren Ueland, norvegese, di 28, hanno trovato la morte nella piana di Imlil, in Marocco. La pista del terrorismo prende quota

Non solo un atto di agghiacciante violenza. Sarebbe stato un "atto di terrorismo" l'omicidio di due turiste scandinave, alle pendici del Monte Toubkal, in Marocco. E' quel che sospetta il Bureau central d'investigativo Judiciaires, l'Fbi marocchina, perché un video della decapitazione delle due è stato diffuso sul web. Nel video un uomo armato di coltello è ripreso mentre taglia la gola a una delle due ragazze. La pista del terrorismo prende quota. Fonti vicine agli investigatori confermano l'autenticità del video, secondo i media marocchini.

Due turiste uccise in Marocco

Louisa Jespersen, studentessa danese, 24 anni e Maren Ueland, norvegese, di 28, hanno trovato la morte nella piana di Imlil, dove avevano piantato la tenda, a 10 chilometri dal centro abitato da cui partono i trekking.

La tragedia risale alla notte tra domenica e lunedì. L'allarme scatta lunedì, di mattina presto, quando un passante nota i corpi senza vita. La polizia in un primo momento ha seguito la posta della criminalità comune, e un uomo, i cui doumenti erano stati trovati non lontano dalle vittime, è stato fermato a Marrakech. Poi la svolta: il video della decapitazione mostrerebbe anche un altro uomo vicino al cadavere della seconda ragazza e si sentono voci di un terzo e quarto presunto complice che pronunciano la parola "vendetta". 

Altre tre persone fermate

Tre altre persone sono state fermate. I tre arrestati sono tutti di Marrakesh e uno ha precedenti "legati ad atti di terrorismo", secondo il portavoce della polizia Boubker Sabik. La polizia aveva diffuso le immagini ricostruite al computer di quelli che potrebbero essere gli assassini, tre identikit di uomini vestiti di bianco e con la barba lunga. Se si confermasse la pista terroristica, sarebbe il terzo attacco in Marocco, dopo quello del 28 aprile 2011 a Marrakech, che ha fatto 17 morti, e gli attentati di Casablanca dell'11 maggio 2003: ci furono 47 morti.

L'ultimo contatto telefonico tra Maren e sua madre Irene risale al 9 dicembre scorso. "Mia figlia e la sua amica avevano preso ogni precauzione prima di affrontare questo viaggio - dice la madre della ragazza norvegese, Irene Ueland -. Non prendeva le cose alla leggera. Si era organizzata per fare questa vacanza in sicurezza. E invece...". Louisa e Maren studiavano insieme in un'università del sud della Norvegia. Sognavano di lavorare nel mondo del turismo, e il loro viaggio sarebbe dovuto durare un mese.

Turiste violentate e sgozzate durante la vacanza in Marocco

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