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Martedì, 30 Aprile 2024
La tragedia / Stati Uniti d'America

L'orso che ha inseguito e sbranato un ciclista per strada

L'attacco letale si è verificato a Ovando, Montana, negli Stati Uniti. L'animale era in cerca di cibo

Una fine che non avrebbe mai immaginato ma che si è materializzata spezzando la sua vita in un modo cruento. Rincorso e sbranato da un orso. È così che è stata spezzata la vita a un ciclista negli Stati Uniti. L'uomo è stato colpito dall'animale che non ha avuto pietà. Si è avventato su di lui mentre era a bordo della sua bici e non gli ha lasciato scampo. Protagonista dell'attacco è stato un orso grizzly. L'animale di circa due quintali si è lanciato alla caccia dell'uomo considerandolo una sua preda. L'assalto mortale non ha lasciato scampo al ciclista che non è riuscito a scappare in tempo. L'uomo stava pedalando nei pressi di una riserva naturale dove non era impossibile fare “certi incontri”. I fatti si sono verificati nei pressi di Ovando, in Montana.

Si tratta di una piccola città che sorge a circa un centinaio di chilometri da Helena, il centro più importante nell'area. Il ciclista stava provando ad avventurarsi nella natura incontaminata a poca distanza da un campeggio. In quel momento è arrivato l'animale. Era affamato visto che, secondo la ricostruzione delle autorità, si era avvicinato anche al campeggio. Non avendo trovato cibo si era poi allontanato fino all'incontro letale per la vittima. Quando ha visto l'uomo in sella alla bici non ha esitato ad attaccarlo. Immediatamente è cominciata una caccia che ha portato alla cattura dell'animale. Dopo averlo trovato, le autorità hanno deciso di abbatterlo.

La ricostruzione dello sceriffo 

A parlare della vicenda è stato lo sceriffo della contea di Powell, Gavin Roselles. Dopo aver spiegato i dettagli dell'attacco, non ha voluto svelare l'identità del ciclista ucciso. Ha solo spiegato che si trattava di un componente di un gruppo di ciclo-turisti che stava compiendo un viaggio in Montana. La comunità della piccola cittadina è rimasta profondamente sconvolta dall'accaduto. Stando ai loro racconti, non si sarebbe mai verificato un attacco da parte degli orsi. "Siamo tutti sotto choc. Qui ci conosciamo tutti e nessuno aveva mai sentito di attacchi mortali da parte di orsi nei nostri boschi".

A parlare è stata Tiffanie Zavarelli, proprietaria del saloon di Ovando. Una convinzione erronea in realtà, come dimostrato dai numeri forniti dal Fish and Wildlife Service degli Stati Uniti. Il primo dato fornito riguarda la presenza degli orsi all'interno dell'area in questione. Si tratta di circa un migliaio e nel tempo sono stati diverse volte pericolosi per l'uomo. Si calcola che negli ultimi 50 anni abbiano realizzato almeno 11 aggressioni mortali ai danni degli uomini, oltre a una serie di ferimenti. La pericolosità dell'area era quindi nota sebbene fosse oggetto di escursioni.

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