La prigione simbolo di Bagram passa sotto il controllo di Kabul
Nel 2009 un'inchiesta della Bbc portò alla luce lo scandalo di Bagram. Interviste a 27 ex-detenuti di Bagram fecero scoprire al mondo cosa succedeva in quello che Amnesty definì il "lager afghano"
La riconsegna è avvenuta nel corso di una cerimonia ufficiale e la prigione è già stata rinominata "Centro di detenzione nazionale afghano". Bagram, la "Guantanamo afghana", torna sotto il controllo diretto delle autorità afghane. L’evento è coinciso con una non annunciata visita nel paese asiatico del nuovo segretario di Stato americano John Kerry.
Il passaggio di consegne è un chiaro segno di fiducia tra Washington e Kabul. "Gli Stati Uniti sostengono una partnership duratura con un forte e unito Afghanistan", ha detto il segretario di Stato americano riuscendo forse ad avviare una fase di disgelo con Hamid Karzai, che negli ultimi mesi aveva criticato con durezza la Nato e gli Stati Uniti per gli attacchi causa di morte tra i civili.
Karzai ieri è parso determinato a ricucire le relazioni: "Oggi e' un buon giorno per l'Afghanistan, con la consegna a noi della prigione di Bagram. Finalmente abbiamo raggiunto un accordo" .
Nel 2009 un'inchiesta della Bbc portò alla luce lo scandalo di Bagram. Interviste a 27 ex-detenuti di Bagram fecero scoprire al mondo cosa succedeva in quello che Amnesty definì il "lager afghano". Pestaggi, sevizie, assalti con i cani e torture come la privazione del sonno o l'esposizioni al caldo e al freddo estremi, droghe per impedire di dormire, detenuti costretti a denudarsi davanti alle soldatesse americane, rumori assordanti. Ogni sorta di abusi fisici e psichici. Tutti senza essere stati incriminati formalmente o processati da un tribunale.
Adesso l'Afghanistan volta pagina. Il ritiro delle forze armate statunitensi sarà completato alla fine del 2014.