rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Mondo Libia

Libia, rapiti due tecnici italiani: è giallo sull'assenza della scorta

Bruno Cacace, 56 anni, e Danilo Calonego, 68 anni, sono stati sequestrati nei pressi di Ghat. In base alle prime informazioni, non avevano scorta, solo un autista

Si chiamano Bruno Cacace, 56 anni, e Danilo Calonego, 68 anni, i due cittadini italiani rapiti in Libia: il primo è di Borgo San Dalmazzo (Cuneo), il secondo di Sedico(Belluno). Sono stati sequestrati nei pressi di Ghat.

Con i due italiani è stato rapito anche un canadese: tutti lavorano per la Con.I.Cos, società che si sta occupando della manutenzione dell'aeroporto locale.

In base alle prime informazioni, non avevano scorta, solo un autista. Dopo il sequestro e l'uccisione dei dipendenti della Bonatti, rapiti nel luglio 2015, l'ordine tassativo è di muoversi nella zona solo con una scorta armata.

Secondo fonti libiche "uomini mascherati che si trovavano a bordo di una vettura 4x4, hanno fermato vicino alla cava di El-Gnoun, un'auto dove si trovavano a bordo alcuni stranieri diretti verso il loro posto di lavoro vicino all'aeroporto di Ghat" scrive il sito 218tv.net.

Il distretto di Ghat si trova una zona desertica, un rifugio perfetto per trafficanti, banditi e anche gruppi di terroristi che attraversano il Sahara.

Il caso viene seguito direttamente dal premier Matteo Renzi, in contatto da New York con il ministro degli esteri Paolo Gentiloni e l'autorità delegata ai Servizi, il sottosegretario Marco Minniti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Libia, rapiti due tecnici italiani: è giallo sull'assenza della scorta

Today è in caricamento