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Martedì, 30 Aprile 2024
Guerra in Medio Oriente

Missili da Gaza colpiscono Tel Aviv: l'ultima provocazione di Hamas "buca" Iron dome

Benché i bombardamenti israeliani abbiano in parte decapitato la linea di comando di Hamas e le basi di lancio, i miliziani dispongono ancora della capacità operativa di mettere in difficoltà il sistema missilistico che protegge Israele

Una salva di razzi sparati dalla Striscia di Gaza ha colpito la capitale israeliana Tel Aviv: i servizi di sicurezza riportano che è stato colpito un edificio in città dove si segnalano almeno 3 feriti.

Le Brigate al Qassam, braccio armato di Hamas, hanno rivendicato il lancio di razzi sostenendo che sono la risposta al "massacro dei civili" a Gaza. Benché i bombardamenti israeliani abbiano in parte decapitato la linea di comando di Hamas e le basi di lancio, i miliziani dispongono ancora della capacità operativa di mettere in difficoltà il sistema Iron Dome, l'apparato missilistico che protegge Israele. E come abbiamo visto oggi anche di bucare la "cupola di ferro" che protegge le città e gli insediamenti israeliani. 

La guerra tra Israele e Hamas

La guerra tra Israele e Hamas è entrata oggi venerdì 27 ottobre nel suo 21° giorno dall'attacco del movimento islamico palestinese - lo scorso 7 ottobre - sul suolo israeliano che ha fatto 1400 morti. L'esercito israeliano ha bombardato incessantemente la Striscia di Gaza, controllata da Hamas, e posto sotto assedio l'enclave palestinese dove circa 2,4 milioni di persone vivono nel terrore.

Oggi il direttore dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA), Philippe Lazzarini ha spiegato che le scorte di medicine, cibo e acqua stanno finendo e le fogne iniziano a straripare nelle strade di Gaza. Dal 21 ottobre solo 74 camion umanitari sono entrati nella Striscia di Gaza attraverso l'Egitto, un numero ampiamente insufficiente, secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Ocha).

Intanto l'esercito israeliano sta pianificando l'ingresso delle truppe di terra nella Striscia e iniziato ad effettuare "raid mirati" contro i miliziani di Hamas con forze di terra, supportate da aerei da combattimento e droni.

Secondo Hamas, 7326 persone, per lo più civili tra cui circa 3mila bambini, sono state uccise dai bombardamenti nella Striscia di Gaza nelle ultime tre settimane e quasi 19mila sono rimaste ferite. Nello stesso periodo, nella Cisgiordania occupata, 107 palestinesi sono stati uccisi in operazioni dell'esercito israeliano. Dei 229 ostaggi catturati da Hamas il 7 ottobre finora sono state rilasciate soltanto quattro donne. Hamas ha detto che 50 degli ostaggi sono rimasti uccisi nei bombardamenti israeliani che avrebbero distrutto o danneggiato il 45% delle case della Striscia. Impressionanti immagini satellitari rilasciate giovedì mostrano l’entità dei danni, prima e dopo i bombardamenti.

Intanto gli Stati Uniti che stanno riorganizzando le proprie forze in Medio Oriente hanno annunciato giovedì di aver effettuato attacchi "per legittima difesa" contro due installazioni utilizzate dalle Guardie rivoluzionarie iraniane e da "gruppi affiliati" nella Siria orientale. Il ministro degli Esteri iraniano, il cui paese sostiene Hamas, ha minacciato gli Stati Uniti davanti all'ONU: "Se il genocidio a Gaza continua, non saranno risparmiati dal fuoco".

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