Russia, arresti tra i manifestanti anti-Putin
Centinaia di persone erano scese in piazza per protestare contro il terzo mandato presidenziale dello 'zar'
Non si fermano gli arresti in Russia. Mentre Dmitri Medvedev veniva eletto ieri a capo della Duma, la polizia continuava a fermare gli oppositori anti-Putin che in questi giorni hanno manifestato contro il terzo mandato presidenziale dell'ex agente del Kbg. Secondo le fonti ufficiali sarebbero 200 le persone fermate, ma gli attivisti parlano di 300 arresti, come riporta Euronews. Tra questi vi è anche la star televisiva Ksenia Sobtchak, oltre che Sergei Udaltsov, leader del Fronte della sinistra (Levy Front), e il blogger Alexei Nevalny.
Migliaia di persone erano scese in piazza il 7 maggio, quando Putin si è insediato al Cremlino per la terza volta, dopo aver già ricoperto la carica di presidente nel 2000 e nel 2004. “Siamo qui per protestare contro l'illegalità di questa autorità” aveva dichiarato lunedì Garry Kasparov, leader del partito l'Altra Russia, come riportato da Euronews. “Putin non ha diritto ad un terzo mandato, è una violazione della Costituzione.Vogliamo dimostrare che decine, forse centinaia di migliaia di persone, non intendono riconoscere né il risultato delle elezioni, né Putin come legittimo presidente della Russia”. Rapidamente la situazione è precipitata e lunedì ci sono stati degli scontri tra la polizia e i manifestanti che hanno portato a 250 fermi, tra cui il leader dell'opposizione Boris Nimtsov.
La Costituzione russa vieta al presidente di ricoprire più di due mandati consecutivi. Nel 2008 è salito al Cremlino il braccio destro dello 'zar', Dmitri Medvedev, sotto il quale Putin ha rivestito la carica di primo ministro. L'ex agente del Kbg ha vinto le elezioni presidenziali del 4 marzo.
