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Lunedì, 29 Aprile 2024
La situazione / Giappone

Il fortissimo terremoto che ha colpito il Giappone: magnitudo 7,6

Il sisma ha colpito nella prefettura di Ishikawa a una profondità di 9-10 km. Ci sarebbero almeno sei vittime, ridotto il livello di allerta per possibili tsunami

Un fortissimo terremoto è stato registrato nel giorno di Capodanno in Giappone. La terra ha tremato nella zona di Noto, una penisola nella prefettura di Ishikawa, nell'ovest del paese. La scossa registrata è stata di magnitudo 7,6 ed è stata sentita anche a Tokyo. Il sisma è avvenuto alle 16.10 (ora locale) quando in Italia erano le 8.10 a una profondità di 9-10 km. Poco dopo nella stessa zona c'è stato un altro terremoto di magnitudo 6.2. A questa sono seguite altre scosse di assestamento. Almeno sei persone sono morte.

La zona colpita dal terremoto, infografica Usgs

Si tratta del sisma più forte che ha colpito la penisola di Noto dall'inizio delle registrazioni di questi fenomeni nel 1885. Lo ha reso noto l'agenzia meteorologica giapponese. Le autorità hanno emesso un'allerta tsunami per le prefetture di Ishikawa, Niigata, Toyama, Yamagata, Fukui e Hyogo. L'allerta tsunami è inoltre la più importante da quella del marzo 2011, quando si verificò un sisma di magnitudo 9 con conseguente tsunami che portò alla catastrofe nucleare di Fukushima, ha riferito un funzionario dell'agenzia, sottolineando il rischio di frane e incendi. Il livello di allerta è stato ridotto intorno alle 22 (ora locale) ,ma non è ancora rientrato del tutto. 

Le foto del terremoto in Giappone, foto Ap via LaPresse

Nelle ore successive al sisma le autorità avevano invitato la popolazione dell'area di allontanarsi dalle coste della penisola colpita dal sisma. "Onde altissime si stanno avvicinando alle coste. Evacuare immediatamente. Le onde possono colpire ripetutamente. Continuare l'evacuazione finché tutti gli avvertimenti non saranno rimossi", è l'allerta pubblicata dall'emittente nazionale Nhk.

Almeno sei vittime

Secondo le ultime notizie almeno sei persono sarebbero morte dopo il crollo di alcune abitazioni nella città di Wajima, nella prefettura di Ishikawa. Lo hanno reso noto le autorità. Il governatore della prefettura di Ishikawa, Hiroshi Ase, ha chiesto al governo l'impiego dell'esercito. 

Sui social circolano già decine e decine di video e foto che documentano l'evento. 

Nelle città dell'area si sono registrati black out elettrici e rottura delle tubature idriche, mentre le principali vie di comunicazione sono inagibili. Sono stati segnalati crolli, incendi e case danneggiate.

In tutta la penisola 32.500 famiglie sono rimaste senza elettricità. Al momento non c'è una stima precisa né dei danni provocati dal sisma, né dei feriti. Le immagini che stanno circolando sui social però mostrano molte abitazione seriamente danneggiate, incendi e forti mareggiate.

Allerta tsunami anche sulle coste russe e in Corea del Sud

Dopo il terremoto di magnitudo 7.5 anche le autorità russe hanno diramato un'allerta tsunami sulla costa occidentale dell'isola di Sakhalin, nell'oceano Pacifico. L'area non è in corso di evacuazione al contrario di quanto precedentemente riportato. Un'allerta tsunami è stata diramata anche nel porto russo di Vladivostok. Le autorità hanno ordinato alle navi da pesca e a tutte le altre imbarcazioni di tornare in porto.

Anche la Corea del Sud ha lanciato un'allerta per l'innalzamento del livello del mare. A riferirlo è l'agenzia di stampa Yonhap. Nella provincia orientale di Gangwon i residenti sono stati invitati a rifugiarsi in zone più elevate.

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